Evasione fiscale: Rimini mette nel mirino le gestioni di attività 'mordi e fuggi'

In particolare nel settore alberghiero: nuove linee guida al regolamento comunale del 2019

A cura di Redazione
31 maggio 2023 11:30
Evasione fiscale: Rimini mette nel mirino le gestioni di attività 'mordi e fuggi' - Foto di repertorio
Foto di repertorio
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La giunta comunale di Rimini ha aggiornato il regolamento comunale del 2019 per l'applicazione della procedura di sospensione-revoca delle licenze, in presenza di gravi irregolarità fiscali. La novità principale è l'azione di contrasto ai cambi di gestione “mascherati” per eludere versamento di tasse e contributi. 

In precedenza, erano tre gli idnicatori di rischio tenuti in considerazione in via prioritaria: l'evasione di importi particolarmente elevati, la recidività, che comportava la valutazione delle posizioni di coloro che non effettuano il versamento per più annualità, il mancato pagamento di varie tipologie di tributo. Quest'ultimo punto è stato escluso dalle nuove linee guida: “Nel corso delle verifiche effettuate in questi anni, è stato riscontrato come le situazioni ad elevato rischio fiscale e quindi più gravi siano riferite anche solo ad un unico tributo e non necessariamente a diverse tipologie”, evidenzia l'amministrazione comunale, ora intenzionata a contrastare le gestioni “mordi e fuggi”, con particolare attenzione al settore ricettivo. Tra le situazioni da sottoporre a maggiore attenzione sono state inserite quindi quelle in cui è possibile rilevare cambi di gestione frequenti per la stessa insegna, ma riconducibili ai medesimi soggetti.  

“Si tratta di un aggiornamento operativo – spiega l'assessore al bilancio Juri Magrini – determinato dalla volontà di orientare con sempre maggiore precisione l'attività di contrasto all'evasione tributaria andando a colpire le posizioni macro, in cui le violazioni sono più gravi, e per stanare quelle situazioni che possono nascondere anche altri tipi di irregolarità, dall'ambito contributivo a quello della pubblica sicurezza, costituendo una minaccia per il nostro territorio e le nostre imprese”.   

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