Rimini Yacht, possibile per Lolli riduzione degli anni da passare in carcere
L'avvocato difensore: 'Riconoscere continuazione tra i reati e riconteggiare la pena'

Udienza di incidente di esecuzione in Tribunale a Rimini per Giulio Lolli, imprenditore 57enne degli yacht, condannato in primo e in secondo grado a quattro anni e sei mesi per associazione a delinquere a Rimini e a cinque anni per una serie di reati fiscali a Bologna.
Questa mattina (mercoledì 31 maggio) il legale di Lolli, l'avvocato Antonio Petroncini, ha presentato istanza al Tribunale di Rimini per veder riconosciuta la continuazione tra i reati commessi a Rimini e quelli commessi a Bologna, entrambi relativi al fallimento della Rimini Yacht e le connesse truffe. Nel caso in cui il tribunale dovesse accettare la tesi della difesa e quindi riconteggiare la la pena, Lolli potrebbe vedersi ridurre gli anni da passare in carcere.
Lolli è detenuto dal dicembre del 2019 quando fu arrestato dai carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, titolare dell'indagine sulle truffe e l'associazione a delinquere. Lolli era stato estradato dalla Libia, dove era fuggito e aveva preso parte alle rivolte contro Gheddafi. In Libia l'infinita storia del “pirata” (così era stato soprannominato) si era conclusa con una condanna all'ergastolo per terrorismo e fiancheggiamento di un gruppo estremista separatista. Arrivato in Italia, i giudici della corte d'assise di Roma, avevano quindi condannato l'imputato a nove anni di reclusione, ridotti a cinque in Appello.