Ripartono le prenotazioni in Romagna, l’analisi di Assoturismo

Negli scorsi 10 giorni persi 250mila pernottamenti nella regione

Immagine di repertorio

Per il ponte del 2 giugno, secondo le stime del Cst per Assoturismo Confesercenti, a livello territoriale, la saturazione dell'offerta turistica si presenta abbastanza differenziata. Le regioni con i tassi di occupazione più elevati sono Liguria e Lazio (89%), e Toscana e Campania (88%). Risultati decisamente positivi sono previsti anche per Lombardia, Veneto e Umbria. Recuperano le prenotazioni in Emilia Romagna: si scontano però gli effetti dell'alluvione con una percentuale (70%) più bassa rispetto agli anni scorsi ma comunque incoraggiante per la ripresa turistica ed economica della regione. Si segnala, comunque, negli scorsi dieci giorni, la perdita di 250mila pernottamenti, con un danno di almeno 35 milioni di euro di mancato fatturato per le strutture ricettive; a mancare soprattutto gli stranieri che in questo periodo affollavano già le spiagge della riviera romagnola. “Il turismo continua a correre, dimostrando ancora – anche se non è necessario – di essere tra i comparti economici più vitali d'Italia” dice all'Ansa Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti a proposito delle stime del Ponte del 2 giugno. “Rincuora la ripresa delle prenotazioni in Emilia-Romagna, che erano rallentate dopo l'alluvione, ma si può fare di più. Va rivista la narrazione: la Riviera Romagnola è rimasta sempre aperta e si può prenotare con fiducia, un contributo concreto alla ripartenza dell'economia della regione, che ha nel turismo uno dei suoi pilastri”. 

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