Novafeltria Calcio: l'impresa sfumata al 120' non cancella una grande stagione
Il prossimo anno si riparte da mister Giorgi

di Riccardo Giannini
La semifinale playoff regionale ha lasciato pesanti strascichi in casa Novafeltria. La sconfitta maturata al 120' con il Reno avrà purtroppo effetti anche sul prossimo campionato: i gialloblù dovranno infatti rinunciare a Toromani, squalificato per cinque giornate, a capitan Baldinini, fermato per quattro turni, assieme a Raffaello Rinaldi e a Davide Fabbri. Un turno invece per Castellani, espulso per doppia ammonizione.
Ma in casa Novafeltria c'è l'abitudine a rimboccarsi le maniche, a navigare quando la corrente è sfavorevole. Adesso è il tempo di riposarsi e ricaricare le batterie. Poi si ripartirà, con l'entusiasmo che la tifoseria ha sempre manifestato, a prescindere dal risultato. E si ripartirà, salvo sorprese che però sembrano improbabili, da mister Mirco Giorgi.
Il suo (eccellente) lavoro a Novafeltria, d'altra parte, non è finito. Le speranze di ripescaggio non sono affatte tramontate, ma a prescindere, l'obiettivo è alzare l'asticella: senza il ripescaggio, che porterebbe i gialloblù a vivere un primo storico campionato di Eccellenza, la squadra di Giorgi lotterà comunque per stare ai vertici. La base è molto buona ed è frutto di un lavoro iniziato da tempo. Il primo anno per Giorgi è stato fondamentale per dare organizzazione alla squadra, in particolar modo dal punto di vista difensivo. “Ovviamente l'organizzazione difensiva è frutto del lavoro di tutti, la fase difensiva non nasce solo dalla difesa”, precisa il mister. “Stiamo portando avanti le cose da due anni e vogliamo continuare su questo percorso, facendo un ulteriore step, stando nelle prime posizioni per giocarsi, fino alla fine, un traguardo molto importante per Novafeltria”, dichiara l'allenatore gialloblù. Da una storica salvezza in Promozione al terzo posto, la vittoria dei playoff del girone E, la storica semifinale regionale. Novafeltria guarda avanti e ha ambizioni. “Il primo obiettivo però è sempre la crescita dei ragazzi. Spero che il maggior numero dei ragazzi che ho allenato quest'anno possano rimanere. Poi qualche scelta la dovremo fare, per migliorare la rosa. Quest'anno abbiamo preso giocatori che ci potessero dare qualcosa di più in fase realizzativa, è cresciuto Vivo, ma anche i centrocampisti hanno fatto più gol e i difensori hanno contribuito a questo evidente miglioramento“. Giorgi ha già le idee chiare – e questo conferma..la sua conferma sulla panchina – su dove dover intervenire: “Vedremo prima di tutto se i giocatori con meno spazio quest'anno vorranno andare a giocare altrove. Bisogna poi trovare un giocatore importante per ruolo, che alzi il livello. E un difensore jolly da aggiungere. Io vorrei mantenere tutti, sia chiaro, ma più si alza l'asticella più i ragazzi dovranno mettersi a disposizione, come d'altra parte hanno già fatto: ma sarà un ulteriore step”.
E a proposito di step di crescita, il Novafeltria qualche anno fa ha dovuto letteralmente ricostruire il proprio settore giovanile. Oggi inizia a raccogliere i frutti. Non solo Frihat e Alpino, protagonisti assieme al novafeltriese Pavani, reduce da importanti esperienze fuori dalla sua Novafeltria, e al sammarinese Castellani, ma anche il gruppo dei 2005 e dei 2006. Semprini ha giocato titolare con il Reno e ha ben impressionato. E chissà che in caso di Eccellenza non ci possa essere qualche gradito ritorno. “L'Eccellenza sarebbe certamente una categoria più attrattiva per calciatori intenzionati a venire a Novafeltria. Però vorrei evidenziare una cosa: quanto sia bello giocare davanti a una cornice di pubblico meravigliosa, come avviene non solo per le partite playoff, ma ogni domenica”, prosegue Giorgi. “Io ho giocato nei professionisti: ci sono piazze in cui non ho visto lo stesso attaccamento alla squadra della piazza di Novafeltria. I tifosi ci sono sempre stati, a prescindere dai risultati”.
Una passione che farà presto dimenticare il dispiacere per l'epilogo della stagione. “I ragazzi comunque hanno fatto tutto quello che potevano fare – aggiunge mister Giorgi – non posso che complimentarmi per come si sono messi a disposizione dell'allenatore. Con il Reno abbiamo fatto un'ottima partita in dieci, avendo anche le migliori occasioni. I giocatori sono andati oltre ai loro limiti, qualcuno aveva anche affaticamenti di tipo muscolare. Meritano i migliori applausi. E complimenti anche al Reno: squadra compatta, con 3-4 giocatori di categoria superiore”.