Nel poker molto spesso fanno notizia le inaspettate vincite dei neofiti al loro debutto nei tornei. Spesso questi eventi sono guidati dalla dea bendata e non dalle abilità del giocatore: una combinazione di fattori che porta questi fortunati a giocarsi montepremi incredibili. Tuttavia, queste sono solo eccezioni, un po’ come vincere alla lotteria, ma alla fine senza una buona preparazione o una strategia vincente è difficile avere successo.
Quali sono dunque i principi matematici da conoscere se si vuole partecipare ai tornei di poker? Quali sono le strategie più comuni con le quali ottenere il massimo dalle mani? Un buon giocatore deve sempre avere un focus sulla gestione del rischio per decidere quanto puntare in base alle condizioni della partita.
Il calcolo della probabilità: origini e applicazioni nel poker
Il calcolo della probabilità ha radici antiche, tuttavia, solamente nel XVII secolo viene affrontato a livello accademico con i primi studi che applicarono questa branca della statistica al gioco. Perfino Galileo Galilei si interessò all’argomento e pubblicò il suo saggio “Sulla scoperta dei dadi” nel 1656, affrontando proprio i principi della probabilità in questo gioco, molto in voga a quei tempi.
Tra i più grandi matematici che portarono una svolta storica in materia vi furono Pascal e Bernoulli, grazie ai quali venne introdotta la legge dei grandi numeri. Ovviamente, sfondare nel poker non richiede diventare degli accademici matematici, ma è sempre utile conoscere le basi della probabilità per applicarle con successo durante le sessioni di gioco.
La probabilità infatti eccede la fortuna, e a dirlo è proprio la legge dei grandi numeri, secondo la quale se si ripetono infinite volte determinati eventi alla fine le probabilità che questi usciranno saranno del tutto uguali a quelle teoriche ipotizzate a livello matematico. Proprio per questo motivo, chi saprà applicare i principi matematici al poker alla lunga avrà più successo.
Dal XX secolo, il calcolo delle probabilità comincia ad essere applicato al poker dato che l’elemento di incertezza e le decisioni basate sulle probabilità si sono rivelate poi fondamentali per il successo nel lungo termine.
I migliori giocatori di poker, infatti, utilizzano le informazioni che posseggono per stimare le loro possibilità di vittoria. Soprattutto nei tornei, dove di solito si prevedono partite molto lunghe e combattute, questo approccio è fondamentale. Per fare pratica prima di un torneo ad oggi sono tantissimi i colossi che propongono sessioni di gioco online. Tra questi vi è un provider tra i primi in Italia che non solo permette ai neofiti di apprendere le basi, ma offre ai più esperti la possibilità di giocare a più varianti e di iscriversi direttamente a tornei, offrendo tante promozioni e la possibilità di testare le proprie capacità. Le loro proposte variano dai tornei di Texas Hold’em alle versioni più innovative come il Poker Blast e lo Snap Poker, varianti con tempistiche decisamente minori rispetto alla versione classica. Questo operatore quindi offre numerose possibilità di gioco, lasciando ai suoi utenti la possibilità di scegliere di giocare in maniera autonoma o di sfidare altre utenti online, in partite singole o tornei. In ogni caso, scegliere un sito come quello menzionato risulta essere la scelta migliore quando si vuole giocare ad una delle card room più ambite dagli utenti internazionali, assicurandosi di poter giocare alla versione più aggiornata di poker del mercato italiano.
Numeri alla mano, è possibile notare come nel Texas Hold’em le probabilità di non fare alcun punto, ovvero di avere solo una carta alta sono del 17,4%. Ciò vuol dire che circa una volta su cinque non si avrà nulla di buono in mano, e se si aggiunge il fatto che nel 43,8% delle volte si otterrà al massimo una coppia, è bene tenere a mente che nella maggior parte dei casi non si avranno punti sufficienti per puntare alla vincita.
Avere in mano quattro carte dello stesso tipo, ovvero fare poker, accadrà una volta ogni 600 partite; quindi, potrebbero passare mesi prima di avere un punteggio simile. Un consiglio è quello di memorizzare le probabilità di ogni punteggio – o comunque esserne consapevoli – perché in questo modo si possono stimare anche le percentuali che potrebbero avere gli avversari.
Chiaramente in base alla versione a cui si sta giocando le probabilità cambieranno perché ad esempio, nel poker tradizionale dove si hanno a disposizione solamente 5 carte, si avranno probabilità inferiori di ottenere un buon punteggio che nel Texas Hold’em dove si può comporre il punto con 7 carte, 5 comuni e 2 personali.
È importante valutare a quale versione del poker ci si vuole specializzare e studiare le relative probabilità in base a questo. La questione diventa poi sempre più complessa in base alle carte uscite e a quelle in mano, per le quali intervengono le probabilità condizionali.
Certamente è complesso calcolare la probabilità di vittoria una volta pescate determinate carte, come ad esempio una coppia o un AJ. Proprio per questo molto spesso occorre fare delle approssimazioni, e utilizzare delle strategie.
Le strategie vincenti che faranno avanzare nei tornei
Soprattutto per chi è alle prime armi è bene conoscere poche semplici regole e maturare di volta in volta sempre più esperienza per rendersi conto di quale strategia adottare secondo i casi. La fortuna di certo aiuta ma probabilmente partecipare alle mani solo quando si hanno migliori possibilità sarà già un ottimo modo per ridurre le perdite e andare avanti nei tornei.
Una prima regola di base sarà quella di giocare solo con determinate carte. Ad esempio, nel Texas Hold’em quando si ricevono le prime due già sarà possibile capire molto della propria mano. Se si vuole avere un approccio conservativo bisognerà giocare solamente con una coppia di almeno due sette oppure con un asso e una figura. Anche le combinazioni KK o KQ offrono ottime probabilità di vittoria. Per quanto riguarda le altre combinazioni è meglio foldare, a meno che non ci si trovi nel piccolo o grande buio.
Una strategia da seguire è quella di proteggere i propri bui: in queste situazioni è importante arrivare almeno al flop anche con una mano discreta. Da questa posizione, infatti, si ha un vantaggio non indifferente rispetto agli altri giocatori in quanto ci si trova come ultimi di mano e si può vedere come giocano i propri avversari. Altro vantaggio, soprattutto per quel che riguarda la fase precedente al flop, è che si ha già messo una parte delle proprie fiches sul piatto e quindi in caso di raise quelle aggiuntive non saranno molte.
Altra condizione per vincere la fortuna è quella di puntare forte quando si ha un punteggio buono e cercare di sfruttare i punti deboli dei propri avversari. Capiterà infatti spesso di ritrovarsi a tavoli con giocatori poco esperti che tenderanno a giocare ogni tipo di mano oppure a comportarsi in modo prevedibile. Facendosi una reputazione di giocatore aggressivo quando si ha un punteggio alto, gli avversari tenderanno a passare se vedono che aumenta considerevolmente la posta in gioco.
Farsi una simile reputazione tornerà utile anche per rubare qualche piatto qua e là, magari evitando di organizzare un grande bluff come Celentano nel film “Asso”. Bluffando ogni tanto si possono sottrarre vincite sicure agli avversari e alla lunga collezionare uno stack importante e utile soprattutto in quei momenti in cui le cose non sembrano girare. Non è solo la fortuna a colpire, ma è anche vero che molto spesso alcuni giocatori finiscono anzitempo di giocare proprio per via della sfortuna. Proprio per questo sarà fondamentale avere un approccio sano al risk management.
Risk management nel poker
La gestione e la prevenzione del rischio sono temi che entrano in discussione in moltissimi settori. Nel mondo del poker sapere gestire il proprio stack è una condizione che ogni giocatore deve considerare e che va oltre ogni situazione a prescindere da fortuna o sfortuna. Si può anche essere in una serata particolarmente brillante, ma è sufficiente un passo falso per rovinare tutto.
Prima di entrare in una sala da gioco di un casinò oppure giocare al poker online, bisogna considerare i limiti sul budget a disposizione. Evitare di andare oltre i propri obiettivi e strafare, può sembrare un consiglio ovvio, ma non è banale. Bisogna sempre procedere a piccoli passi per ottenere i risultati migliori. La gestione delle proprie emozioni è fondamentale in tutte le fasi di gioco per non lasciarsi provocare dagli avversari e ragionare sempre in maniera lucida, anticipando le intenzioni degli altri giocatori.
Conclusione
Insomma, il gioco del poker non è solo fortuna, anzi: si dovrà stare il più attenti possibili soprattutto quando la sfortuna sembra avere in pugno la serata. Non è una vergogna passare le prime dieci giocate, se non si è a proprio agio con la mano: è di certo la scelta migliore per arrivare in fondo ai tornei, senza contare solo sulla dea bendata e imparare sempre nuovi trick.