Gli addetti delle pulizie dell’appalto delle Poste Italiane di Modena, Parma, Forlì e Rimini sono preoccupati perché le Poste hanno comunicato alla ditta affidataria, Mida srl, la decisione di una “ridistribuzione e riorganizzazione dei servizi di pulizia” a partire dal 15 marzo che, a parere della ditta appaltante, si rivelerà di fatto in un taglio nei canoni e nei servizi fino al 20%. L’allarme l’ha dato la Filcams-Cgil di Modena secondo cui le oltre 50 lavoratrici e lavoratori, impiegati nell’appalto modenese vedono a rischio i loro contratti ed il loro futuro. “E’ una situazione di incertezza inaccettabile – per Andrea Santoiemma, Filcams Modena – ancora una volta questi lavoratori, tutti part time e spesso con contratti già estremamente ridotti, vedono a rischio il loro salario, in un appalto dove ormai storicamente debbono affrontare continui ritardi nei pagamenti degli stipendi, delle ore supplementari e dei rimborsi benzina previsti dal contratto nazionale”. Per questi motivi Filcams e lavoratori dell’appalto, in agitazione da febbraio, hanno messo in campo cinque giornate di sciopero.

50 posti a rischio per appalti poste, preoccupazione anche a Rimini
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