Trovato l'aggressore di Angela Venturini: e' un titolare di impresa edile
Denunciato l’aggressore della parlamentare sammarinese, Angela Venturini dell’Unione dei Moderati, aggredita a calci e pugni un anno fa, nella notte tra il 21 e il 22 agosto, davanti al portone di cas...

Denunciato l’aggressore della parlamentare sammarinese, Angela Venturini dell’Unione dei Moderati, aggredita a calci e pugni un anno fa, nella notte tra il 21 e il 22 agosto, davanti al portone di casa. Si tratta di A.M., 40enne, titolare di una ditta di costruzioni di Serravalle che, interrogato ieri dal giudice inquirente ha reso un’ampia confessione. Ha spiegato di aver aggredito la parlamentare per ottenere il pagamento dei lavori di ristrutturazione eseguiti nell’abitazione dell’esponente politico. L’uomo è stato identificato dalla gendarmeria dopo un anno di indagini, coordinate dal commissario della legge, Manlio Marsili. Attraverso rogatorie internazionali, i militari sammarinesi hanno potuto ottenere i tabulati telefonici dei cellulari agganciati alla cellula di trasmissione della zona in cui si trovava la sera dell’aggressione la parlamentare. Dopo circa sei mesi di indagini, il numero dei possibili sospetti era stato ridotto a nove. Tra questi, la Gendarmeria ha individuato il 40enne vagliando un traffico telefonico di 1 milione e 600 mila contatti. Comparso ieri davanti al giudice, l’uomo ha confessato di aver aggredito la parlamentare per ottenere il pagamento dei lavori di ristrutturazione eseguiti nell’abitazione dell’esponente politico. Pagamento che l’imprenditore aveva già cercato di ottenere attraverso una causa civile iniziata tre anni fa e arenatasi per il pensionamento del giudice competente non ancora sostituito. Al giudice, il 40enne ha confessato che quella sera dopo aver sentito il discorso politico della Venturini, intervenuta alla Festa dell’amicizia della Democrazia cristiana, aveva perso la testa e dopo aver seguito la parlamentare fino sotto casa, l’aveva aggredita alle spalle, gettata a terra e colpita con calci e pugni. L’uomo ha anche raccontato di vantare un credito di 40.000 euro nei confronti della parlamentare a fronte del quale avrebbe ricevuto solo 5.000 a euro e una velata promessa di saldo a 16.000 euro.
ANSA