Lo sport come fattore di sviluppo del territorio: convegno a Sport Days
Lo sport come fattore di sviluppo economico del territorio: è stato questo il tema di uno dei convegni organizzati ieri dallo Studio Ghiretti e associati all’interno di SPORTS DAYS, evento nato dall’a...

Lo sport come fattore di sviluppo economico del territorio: è stato questo il tema di uno dei convegni organizzati ieri dallo Studio Ghiretti e associati all’interno di SPORTS DAYS, evento nato dall’accordo tra Coni Servizi e Rimini Fiera, fino a stasera nel quartiere fieristico riminese.
A discutere su come l’attività sportiva possa essere la via maestra per valorizzare una località sono stati Roberto Ghiretti (presidente dello Studio Ghiretti e associati), Luca Corsolini di Sky Sport, Andrea Cardinaletti (commissario straordinario dell’Istituto per il credito sportivo), il docente universitario Nicola Tomesani, Angelo Zomegnan (ex patron del Giro d’Italia ed esperto internazionale di sport) e Rodolfo Ziberna (direttore dell’Upi del Friuli-Venezia Giulia).
“Oggi – ha spiegato Roberto Ghiretti – lo sport è uscito dal vecchio concetto di pura muscolarità, per affermarsi come stile di vita. È il momento di pensare all’attività sportiva come un vero e proprio volano dell’economia”.
Luca Corsolini ha precisato che “oggi organizzare un evento sportivo non basta: bisogna offrire un’esperienza. Ogni evento va organizzato come la finale dei Mondiali”. Ha inoltre citato esempi virtuosi di marketing territoriale, come la provincia di Treviso (nota all’estero come “Sport Shire”) e la Interamnia World Cup di pallamano, che ogni anno porta a Teramo cinquemila persone.
Andrea Cardinaletti ha insistito sulla necessità di “promuovere l’identità regionale” attraverso lo sport, mentre Angelo Zomegnan ha analizzato la sua esperienza di sette anni alla guida del Giro d’Italia: “Il Giro – ha detto – è l’evento unificante del Paese, capace di portare in strada 11 milioni di persone: il fatto che è gratis non basta a spiegare questa partecipazione”. Zomegnan ha poi sottolineato l’entusiasmo delle città ospitanti: “Ogni anno 80 località si candidano a ospitare il Giro: se l’investimento per l’amministrazione è di 200 mila euro, l’indotto per il territorio è pari a dieci volte tanto. Non a caso, in occasione del giro, un terzo degli oltre tremila chilometri percorsi vengono asfaltati a nuovo”.
A riassumere le cifre del turismo sportivo è stato Nicola Tomesani. Secondo una sua indagine, oggi i turisti sportivi sono 4,4 milioni. I loro pernottamenti rappresentano il 10% del totale, dato che sale al 18% se escludiamo i viaggi di lavoro. Tra gli sport praticati, prevalgono le attività en plein air e le discipline individuali. Le destinazioni più gettonate sono in Emilia-Romagna (12%), con Rimini in testa, e in Trentino-Alto Adige (11,7%). Più staccata la Lombardia (8,4%).