Prete si fa pastore della Chiesa Evangelica: un mercenario, secondo Don Elio Ciccioni

Nessun giudizio di coscienza ma la sottolineatura del fatto “sconvolgente” che, “pur vivendo una scelta non più cattolica” ha ugualmente continuato a “celebrare l’Eucaristia e a guidare una comunità cattolica”. Così, in una nota, il vicario della Diocesi di San Marino-Montefeltro, Elio Ciccioni, interviene sulla vicenda di Luca De Pero, ex parroco di Montecerignone, scomunicato e divenuto pastore della Chiesa Evangelica Battista. “In una recente intervista – scrive – De Pero lascia intuire le vere motivazioni del suo abbandono della Chiesa Cattolica, per diventare Evangelico Battista: ed è il suo prossimo matrimonio”. Pertanto, argomenta ancora, ha “approfittato della fiducia della popolazione nel suo ministero di sacerdote per proporre e alimentare non la fede cattolica, ma quella evangelica Battista, come già vagamente alcuni avevano intuito”. A giudizio del vicario della Diocesi sanmarinese, “nessuno vuole giudicare la coscienza del signor De Pero” tuttavia, puntualizza, “l’aspetto sconvolgente è che egli ha continuato a celebrare l’Eucaristia e a guidare una Comunità cattolica, pur vivendo nel cuore una scelta non più cattolica”. Quindi, aggiunge Ciccioni, “non credo si possa definire fuori luogo il fatto che il Vescovo abbia chiarito ai fedeli la disciplina della Chiesa cattolica e cioé che De Pero è incorso nella scomunica automatica, collegata alla sua scelta. La scomunica dice un taglio, una non più appartenenza alla Chiesa cattolica, avvenuta – ammonisce – non per volere del Vescovo ma perché l’interessato ha abbandonato la Chiesa. Il Vescovo ha solo difeso la fede cattolica di quella Comunità che – conclude – ha subito un inganno da parte di chi doveva annunciare e difendere quella fede, comportandosi più da mercenario che da Buon Pastore.