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Strangola compagna e si impicca, negli anni 80 fu accusato uxuricidio

Un giro in macchina nella campagna romagnola, forse per poter litigare, forse per cercare di fare la pace. Che non e’ però finita con la riappacificazione: al culmine della discussione Luca Della Vall...

A cura di Redazione
04 ottobre 2011 18:04
Strangola compagna e si impicca, negli anni 80 fu accusato uxuricidio -
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Un giro in macchina nella campagna romagnola, forse per poter litigare, forse per cercare di fare la pace. Che non e’ però finita con la riappacificazione: al culmine della discussione Luca Della Valle, 48 anni, ha strangolato la compagna, Gaetana Dama, 39 anni, con una corda. Poi, preso dal rimorso, si è ucciso: è salito su uno sgabello e si è impiccato al porticato di un casolare abbandonato dove si erano fermati. Presumibilmente, secondo gli inquirenti, è successo nella notte fra domenica e lunedì, ma solo in mattinata, verso le 11, un contadino che stava passando da quelle parti con un trattore ha visto i due cadaveri: prima quello della donna, con i piedi che spuntavano dall’auto dentro la quale è avvenuto l’omicidio. Poi quello dell’uomo, a pochi metri, parzialmente nascosto dal casolare. Per i carabinieri che, col coordinamento del pm Alessandro Mancini, indagano sulla vicenda avvenuta a Crocetta di Longiano, nella campagna fra Cesena e Rimini, luogo di abituale ritrovo di coppie in cerca di intimità, la dinamica dell’accaduto lascia pochi dubbi. Al culmine della lite l’uomo ha strangolato la compagna con una corda: sul suo corpo i chiari segnali dello strangolamento. Poi, dal bagagliaio della macchina ne ha presa un’altra, più lunga, con la quale si è tolto la vita impiccandosi a pochi metri al porticato del casolare, dopo essere salito su uno sgabello. Luca Della Valle, operaio disoccupato, venne coinvolto, e alla fine assolto, in un caso di uxoricidio negli anni Ottanta. Venne infatti accusato di aver ucciso la moglie Cinzia Maldini (allora ventiduenne) che venne trovata morta in un garage di Gambettola (Ravenna) nell’agosto del 1985. In un primo momento gli inquirenti pensarono al suicidio con il gas della macchina, ma poi, su pressione della famiglia, si arrivò qualche mese dopo alla riesumazione del cadavere e l’uomo venne accusato di uxoricidio. Dopo un anno e mezzo di carcere venne assolto per insufficienza di prove dalla Corte d’assise di Forlì e rimesso in libertà, poi a Bologna in, corte d’appello venne ritenuto colpevole e condannato a 21 anni di carcere. La Cassazione infine annullò la condanna. Dopo un altro processo in appello Luca Della Valle venne assolto per non aver commesso il fatto. La corte ritenne che la morte di Cinzia Maldini non fosse cioé dovuta ad un omicidio. Nella foto Gaetana Dama.

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