Coach Padovano alla vigilia della trasferta di Capo D'Orlando

Gli Angels volano, ma questa volta non metaforicamente. I gialloblu partiranno domattina dall’aeroporto Fellini di Rimini alla volta della Sicilia, dove domenica è in programma la terza giornata di ca...

A cura di Redazione Redazione
07 ottobre 2011 11:28
Coach Padovano alla vigilia della trasferta di Capo D'Orlando -
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Gli Angels volano, ma questa volta non metaforicamente. I gialloblu partiranno domattina dall’aeroporto Fellini di Rimini alla volta della Sicilia, dove domenica è in programma la terza giornata di campionato Dna. Di fronte alla truppa clementina ecco Capo d’Orlando, con palla a due in programma al PalaFantozzi alle 18.

Due giornata di campionato andate agli archivi. Coach, come ti pare questo trend iniziale?
“Tutto deve essere messo in preventivo e mi pare che squadre deboli non ce ne siano. Magari alcune erano meno considerate nei vari ranking della vigilia, ma se ne prendiamo tre a caso, noi, Siena e Chieti, ci accorgiamo che tutte hanno già vinto in trasferta. C’è alta intensità e anche qualità”.

In pochi giorni Santarcangelo affronterà le lontane trasferte di Capo d’Orlando e Omegna. Qual è la tua valutazione?
“I viaggi non mi preoccupano, in più a Capo d’Orlando ci andremo in aereo e alla fine ne verrà fuori una trasferta temporalmente più breve di molte altre.  La questione è un’altra: affronteremo due squadre davvero competitive e i problemi potrebbero arrivare dal campo, non dai trasferimenti”.

Capo d’Orlando è squadra di grande qualità…
“Hanno tanta esperienza e talento. Sappiamo tutti che tipo di carriera ha fatto Zanelli, poi ci sono giocatori come Albertinazzi, da dieci anni un fattore in questa categoria, o Benevelli, il migliore per valutazione statistica l’anno scorso. Infine non dimentichiamo De Min, un grande tiratore come Crow e una panchina di livello. L’Upea è sullo stesso piano di Napoli, se non più forte”.

Esistono chiavi particolari per una partita del genere?
“Campi come quello di Capo d’Orlando sono caldi e con i tifosi vicini alla squadra, visto anche il recente passato di serie A e uno zoccolo duro che non manca. Non è quello però il problema, le questioni sono tecniche. Per noi sarà importante mandare fuori dai giochi i nostri avversari, toglierli dal loro ritmo preferito e aumentare il più possibile la velocità. Bisogna assolutamente contenere sotto Benevelli e sugli esterni Zanelli, facendo anche particolare attenzione al pick & roll tra Albertinazzi e De Min. Di base però c’è da migliorare in difesa, è la cosa più importante”.

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