'Fellini mi ha aperto un mondo'. Parla Terry Gilliam
Terry Gilliam a Rimini per il Premio Fellini 2011. In attesa della premiazione che avverrà al Museo della Città alle 18 e 30 di sabato 19 novembre, il regista, fondatore dei Monty Python, incontra la...


Terry Gilliam a Rimini per il Premio Fellini 2011. In attesa della premiazione che avverrà al Museo della Città alle 18 e 30 di sabato 19 novembre, il regista, fondatore dei Monty Python, incontra la stampa in una conferenza presso il Grand Hotel di Rimini.
(fonte ansa) “E’ un onore per me ricevere un premio che porta il nome di Federico Fellini, perché è stato uno degli dei del cinema, mi ha aperto un mondo con il suo modo nuovo di vedere il cinema. In più lui non aveva solo una grande immaginazione, ma anche la capacità di guardare al mondo con occhi onesti“. Così il regista Terry Gilliam ha commentato il Premio Fellini 2011, prima di ricevere il riconoscimento nel Museo della città. Un premio andato a Scorsese, Polanski, Olmi e De Oliveira. Regista visionario e disegnatore, proprio come Fellini, Gilliam – tra i fondatori del gruppo inglese dei Monty Python e autore di pellicole come Brazil, L’esercito delle 12 scimmie, La leggenda del re pescatore, Parnassus – è appassionato dell’Italia. Incontrando i giornalisti a Rimini, accompagnato da moglie e figlia, ha spiegato che questa è la sua seconda visita nella città romagnola: “La prima fu tanti anni fa, per vedere la città dei Vitelloni“. Poi ha raccontato quando, mentre era a Cinecittà per girare ‘Il barone di Munchausen’, il suo studio venne circondato dal set di ‘Intervista’ di Fellini, e Gilliam e la sua troupe rimasero bloccati senza poter uscire, poiché Cinecittà era la ‘casa’ di Fellini e nessuno si permetteva di interromperlo. “Era un gigante sul set – ha aggiunto – fuori invece un uomo timido e mite. L’ultima volta che l’ho visto fu a cena con Giulietta Masina e Dante Ferretti: Federico mi prese sottobraccio e passeggiamo attorno alla fontana di Trevi“. Gilliam sta cercando fondi per girare un progetto al quale lavora da almeno dieci anni, il Don Chisciotte, che spera di poter cominciare a girare dalla primavera, protagonista Robert Duvall.