Prostitute in vetrina a Rivabella
I Carabineri di Rimini hanno arrestato i titolari di un negozio di Rivabella. L’accusa e’ di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I due, di nazionalita’ cinese, avevano messo in piedi u...

I Carabineri di Rimini hanno arrestato i titolari di un negozio di Rivabella. L’accusa e’ di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I due, di nazionalita’ cinese, avevano messo in piedi un fiorente esercizio commerciale, all’interno del quale “vendevano” prestazioni sessuali. Le commesse erano state istruite a proporsi senza mezzi termini agli avventori. Le indagini erano partite il 22 novembre scorso. Un militare in borghese, era entrato nel negozio per acquistare una borsa. La commessa gli aveva invece proposto una prestazione sessuale. Il blitz e’ avvenuto martedi’ scorso verso le 18.30. I militari, appostati nelle vicinanze, hanno notato un uomo entrare nel negozio e, senza girare tra gli scaffali, dirigersi nel seminterrato. I Carabinieri hanno fatto irruzione trovando l’uomo, un idraulico di San Marino, completamente nudo pronto ad intrattenersi con la giovane commessa. I due avevano pattuito una prestazione del valore di 30 euro. L’organizzazione pubblicizzava le attivita’ del negozio tramite annunci su giornali locali. “Giapponese, dolce bella, 21 anni brava massaggi” e’ uno dei tanti inviti che comparivano. Le prestazioni offerte variavano da 25 euro a 80 euro trattabili (da rapporti “tradizionali” o con piu’ persone). I militari, durante gli appostamenti hanno interrogato diverse persone, scoprendo che i “clienti” provenivano da varie estrazioni sociali: operai, liberi professionisti e gente comune. Dopo un mese circa di appostamenti ed indagini i militari hanno posto i sigilli al negozio ed arrestato i titolari.
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