Nave Costa: cugina del padre, bimba scivolata e lui le è andato dietro
La corsa contro il tempo dei soccorritori per cercare di trarre in salvo le persone ancora disperse, dopo lo scontro della Costa Concordia con uno scoglio al largo dell’Isola del Giglio, proietta prep...

La corsa contro il tempo dei soccorritori per cercare di trarre in salvo le persone ancora disperse, dopo lo scontro della Costa Concordia con uno scoglio al largo dell’Isola del Giglio, proietta prepotentemente le sue ombre anche su Rimini. La città romagnola vive ore di attesa e di angoscia per William Arlotti, 36 anni, e la figlia Daiana, appena 5 anni, che erano a bordo della nave da crociera insieme alla fidanzata dell’uomo, Michela Maroncelli, 32 anni. La giovane, salvata dal naufragio di venerdì scorso, ha fatto ritorno a casa ieri a Villa Verucchio – paese della Valmarecchia – mentre ancora nulla si sa di padre e figlia riminesi. In Toscana si sono recati la mamma e la cugina di Arlotti, Sabrina Ottaviani, partite nei giorni scorsi alla volta di Porto Santo Stefano e rientrate in Romagna nella tarda notte di ieri. “Non abbiamo alcuna nuova informazione – sottolinea -: guardiamo la televisione” per sapere se ci sono sviluppi. Quanto alla dinamica dei momenti drammatici vissuti dai suoi familiari, Ottaviani cita il racconto della “ragazza di mio cugino” e spiega: “sono andati avanti e indietro. Tutti e tre erano dalla parte dove la gente si è salvata, poi li hanno fatti andare dall’altra, quella che poi ha iniziato a inclinarsi. Se ne sono accorti e sono tornati indietro: la bimba é scivolata, il babbo con lei”. Preoccupata anche per le condizioni di salute di Arlotti – “é diabetico, tre-quattro anni fa ha subito un trapianto di due organi e deve prendere farmaci salvavita diverse volte al giorno” – Ottaviani fornisce dettagli anche in un passaggio di un’intervista alla Tgr dell’Emilia-Romagna rilanciato anche dal Tg1. In un primo momento, osserva, “non avevano il salvagente, nessuno dei tre”, ossia il cugino, la figlia e la fidanzata dell’uomo, “dopo – prosegue – lo hanno chiesto a uno con la divisa della nave e gliene ha portati due. Allora se lo sono messi la compagna di mio cugino e la bimba”. Loro, sono invece le parole al Tg5 di Michela Maroncelli, “sono rimasti giù, la bambina è scivolata, è andata giù nell’acqua. Dopo un signore l’ha recuperata, ma io sono dovuta uscire da lì” perdendoli di vista. E’ in attesa di notizie dalla Toscana, in ansia come un’ intera città, la madre di Daiana, che si trincera dietro un silenzio carico di angoscia. “Non vorrei parlare adesso – declina gentilmente Susy Albertini, 28 anni, ex moglie di Arlotti -: sono disperata. Non voglio parlare, ora: non so proprio dove sbattere la testa”. Nella zona di Rimini dove vive la famiglia del 36enne – San Giuliano Mare, a due passi dal porto e da quel Borgo San Giuliano più volte cantato da Federico Fellini – regna il silenzio, rotto dal passaggio di giornalisti e fotografi. Stretti nel riserbo i familiari di Arlotti che hanno sentito il figlio l’ultima volta, venerdì sera. Da allora il suo telefonino continua a suonare a vuoto. Definito dagli abitanti del quartiere come un ragazzo serio, buono e sempre disponibile, William Arlotti si è da poco ripreso dagli strascichi del doppio trapianto e la crociera avrebbe avuto un po’ il sapore del premio alla fine di una lunga convalescenza, insieme alla figlia e alla nuova compagna. La giovane – figlia di un consigliere comunale di Villa Verucchio – é molto conosciuta nella cittadina della Valmarecchia dove, da qualche tempo, è stata raggiunta dal fidanzato. (ANSA).
Nel video la nave che affonda