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Controlli Municipale nel 2011: 350 violazioni riscontrate a Rimini

La Polizia Municipale di Rimini ha reso noti i dati relativi all’attività di controllo  e di intervento effettuata nel 2011.Quaranta tra bar e ristoranti, oltre cinquanta esercizi commerciali, una tre...

A cura di Redazione
26 gennaio 2012 13:41
Controlli Municipale nel 2011: 350 violazioni riscontrate a Rimini -
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La Polizia Municipale di Rimini ha reso noti i dati relativi all’attività di controllo  e di intervento effettuata nel 2011.

Quaranta tra bar e ristoranti, oltre cinquanta esercizi commerciali, una trentina tra  alberghi, locali da ballo, gastronomie e stabilimenti balneari sono stati oggetto di  accertamenti. 350 le violazioni riscontrate per carenze igienico sanitarie, detenzione  di prodotti alimentari non conformi, violazione delle normative sui pubblici esercizi,  sul commercio in sede fissa e su area pubblica, sugli spettacoli e gli intrattenimenti  danzanti e sulla vendita di alcolici. In quattro casi sono scattate denunce per  attività di spettacolo abusive in locali non sottoposti al controllo sulla sicurezza e  prevenzioni incendi, per violazioni in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro e  alle leggi di pubblica sicurezza; altre quattro denunce per altrettanti titolari di locali, responsabili di mancato rispetto di normative urbanistico-edilizie.  Il sequestro di una tonnellata di prodotti alimentari è seguito all’ inosservanza delle disposizioni di legge sulle scadenze e sull’indicazione degli ingredienti, o alla loro vendita abusiva su area pubblica.

In merito alle verifiche negli alberghi, in quattro strutture di Miramare, Marina Centro, Rivabella e Torre Pedrera sono state evidenziate carenze nella qualità dei servizi offerti alla clientela, oltre a scarsi requisiti igienici e soprannumero di posti letto. Tra i Bed&Breakfast, uno è risultato abusivo sotto il profilo urbanistico e privo di autorizzazione.

Nel momento attuale di congiuntura economica, cresce il numero di cittadini che impegna i propri preziosi nei “Compro oro”, che spuntano come funghi nel territorio provinciale. Tre operatori commerciali sono stati segnalati alla Banca D’Italia, che dovrà verificare la regolarità di alcune operazioni sospettate di riciclaggio. Una catena commerciale, sempre di operatori in oro, è stata invece segnalata all’Autorità Garante per la concorrenza e il Mercato per pubblicità ingannevole. 

Anche le manifestazioni a premio sono entrate nel mirino della Polizia Municipale. Sono definite “operazioni commerciali”, con le quali si induce l’acquisto o la partecipazione a concorsi, con la promessa di un premio in palio, sia a sorteggio, sia tramite raccolta di bollini.

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