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A Santarcangelo, Verucchio, Poggio Berni e Torriana scuole chiuse fino a sabato

Le scuole di ogni ordine e grado a Santarcangelo, Verucchio, Poggio Berni e Torriana rimarranno chiuse anche venerdì 10 e sabato 11 febbraio. Lo hanno disposto i sindaci dei quattro Comuni su indicazi...

A cura di Redazione
09 febbraio 2012 14:12
A Santarcangelo, Verucchio, Poggio Berni e Torriana scuole chiuse fino a sabato -
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Le scuole di ogni ordine e grado a Santarcangelo, Verucchio, Poggio Berni e Torriana rimarranno chiuse anche venerdì 10 e sabato 11 febbraio. Lo hanno disposto i sindaci dei quattro Comuni su indicazione della Protezione Civile, che dopo aver rese note ieri (mercoledì 8 febbraio) le previsioni meteo in forte peggioramento per i prossimi giorni, ha confermato l’indicazione questa mattina (giovedì 9 febbraio) nel corso del vertice del Nucleo Operativo che si è tenuto a Novafeltria con tutti i sindaci della Provincia di Rimini. I sindaci dei quattro Comuni hanno quindi disposto la chiusura delle scuole per le giornate di domani e dopodomani, venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2012. La chiusura delle scuole riguarderà l’attività didattica, mentre il personale di segreteria, già rientrato in servizio oggi (giovedì 9 febbraio), potrà continuare a lavorare al fine di garantire le iscrizioni al nuovo anno scolastico, che chiuderanno il 20 febbraio.

Per far fronte all’ulteriore chiusura delle scuole proseguirà anche domani (venerdì 10 febbraio) il servizio di apertura parziale della scuola Pascucci per bambini di scuola dell’infanzia e scuola elementare con sorveglianza delle educatrici dei nidi comunali. In seguito alle richieste provenienti da alcuni genitori, infatti, l’Amministrazione comunale di Santarcangelo ha già attivato da alcuni giorni un servizio di parziale apertura della scuola (dalle ore 8,30 alle 13) per andare incontro alle esigenze dei genitori che hanno necessità di recarsi al lavoro.

Con un’ordinanza emanata anch’essa in data odierna, il sindaco Morri ha disposto che i proprietari, conduttori e/o amministratori degli immobili devono rimuovere le formazioni di neve e ghiaccio formatesi sugli edifici privati prospicienti aree soggette a pubblico passaggio. In particolare, occorre rimuovere i festoni di neve o le lame di ghiaccio pendenti da tetti, balconi o terrazze o altre sporgenze su suolo pubblico. Se la rimozione dovesse risultare impossibile, l’area soggetta a caduta dovrà essere interdetta al transito mediante opportune segnalazioni. È inoltre obbligatoria la rimozione di eventuali rami pericolanti o caduti sulle aree pubbliche o ad uso pubblico a carico dei rispettivi proprietari, mentre è vietato accumulare o spargere neve rimossa dagli spazi ad uso privato su aree pubbliche già sgombre e bagnare i marciapiedi o le aree pubbliche.

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