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Tonino Guerra: Valmarecchia si contende eredità spirituale

In una, Santarcangelo di Romagna, è nato e ha scelto di tornare prima che il silenzio entrasse nella sua casa affacciata su Piazza Ganganelli. Nell'altra, Pennabilli, ha scelto di vivere dal 1989 rega...

A cura di Redazione
23 marzo 2012 18:24
Tonino Guerra: Valmarecchia si contende eredità spirituale -
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In una, Santarcangelo di Romagna, è nato e ha scelto di tornare prima che il silenzio entrasse nella sua casa affacciata su Piazza Ganganelli. Nell'altra, Pennabilli, ha scelto di vivere dal 1989 regalandole i 'Luoghi dell'Animà, museo a cielo aperto srotolato per le sue stradine di pietra. L'addio che – domani e domenica – la Romagna sussurrerà a Tonino Guerra, sarà anche l'occasione per legare, con un filo rosso, le due cittadine che sembrano 'contendersi' l'eredità spirituale del poeta. Aperta oggi la camera ardente, nella sala del consiglio comunale – dove sin dalla mattinata si sono recate decine di persone tra cui la vedova di Michelangelo Antonioni, Enrica Fico, e i fratelli Taviani – Santarcangelo vive il suo primo giorno di lutto cittadino. Domani mattina, con il secondo, il momento centrale dell'orazione funebre, tenuta da Sergio Zavoli davanti alla prevedibile presenza di tantissimi volti noti del mondo del cinema e della cultura. L'omaggio più atteso in una città in cui tanti angoli parlano di Tonino e della sua poesia. Tanti come quelli che – qualche chilometro più in su, a Pennabilli – saluteranno il maestro romagnolo, nel pomeriggio, disseminati tra un prato, un'arcata, una piazzetta. Da 'L'orto dei frutti dimenticatì, a 'Il Santuario dei pensieri', da 'La strada delle Meridiane' fino al museo 'Il Mondo di Tonino Guerra' e alla associazione omonima. Perle regalate al borgo dell'Alta Valmarecchia, divenuto uno scrigno per il genio di Guerra, che ricorderà il poeta e lo sceneggiatore riconosciuto in tutto il mondo, con due giorni di lutto cittadino, domani e domenica. Due come nella 'rivale' Santarcangelo. Nel primo pomeriggio – concluse le celebrazioni nella città clementina e percorsa interamente la Valle del Marecchia – un saluto con preghiera nella 'Casa dei Mandorli' di Tonino Guerra e della moglie Lora; poi, domenica, alle 15.30 una funzione religiosa celebrata dal vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro, monsignor Luigi Negri, sul sagrato della Cattedrale di Pennabilli. E se già nelle celebrazioni, Tonino Guerra, sarà 'diviso', tra Santarcangelo e Pennabilli, una sorta di competizione potrebbe nascere anche sull'eredità artistica. Vastissima e tra sceneggiature, opere letterarie, quadri, disegni, mobili, stampe. "C'é tantissimo materiale, tanti disegni – ha ricordato il figlio di Guerra, Andrea -: del resto ci ha lasciato un uomo con un animo da bambino".

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