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Sanita' in Alta valmarecchia: day ospital oncologico e radiodiagnostica d'avanguardia

Radiodiagnostica d’avanguardia all’Ospedale “Sacra Famiglia” di Novafeltria. Dallo alcune settimane è infatti operativa una nuova apparecchiatura per i raggi x di ultima generazione, e assolutamente r...

A cura di Redazione
19 maggio 2012 09:16
Sanita' in Alta valmarecchia: day ospital oncologico e radiodiagnostica d'avanguardia -
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Radiodiagnostica d’avanguardia all’Ospedale “Sacra Famiglia” di Novafeltria. Dallo alcune settimane è infatti operativa una nuova apparecchiatura per i raggi x di ultima generazione, e assolutamente rivoluzionaria. Si tratta di un’apparecchiatura digitale (che ha sostituito la precedente apparecchiatura analogica e obsoleta) e che consente di effettuare radiografie più veloci, più accurate, e con meno radiazioni per il paziente e soprattutto di immagazzinare l’immagine, in prima battuta, in modo digitale. Si tratta del tipo di radiodiagnostica più avanzata presente negli ospedali dell’A.USL e in commercio.

In pratica spariscono le pellicole radiografiche, e questo grazie alla presenza, a corredo della macchina, di un detettore digitale che, per di più, è wireless e mobile. Grazie a ciò sarà più facile effettuare radiografie su pazienti non collaboranti e, all’occorrenza, radiografie in piedi. Qualora non serva, il personale non deve più, inoltre, trasportare le lastre impressionate alla sviluppatrice e questo consente di risparmiare tempo.

Il fatto che l’immagine sia acquisita in maniera digitale consente di collocarla su cd o dvd (cosa che sul lungo periodo permetterà di eliminare gli ingombranti archivi di lastre) e soprattutto di trasmetterla in pochi secondi da una struttura sanitaria ad un’altra, ad esempio per consulti, o, in futuro, on line al Medico di Famiglia del paziente.

Il paziente dunque si stende sul lettino radiologico e il medico visualizza immediatamente, sul proprio monitor, l'immagine. Potendo poi decidere se stamparla o inviarla ad una banca dati informatizzata. Questo, come evidente, rende ancor più efficiente il servizio di diagnostica per immagini, e facilita consulti tra clinici grazie anche alla teleradiologia. Altre apparecchiature identiche sono state acquisite anche per gli altri ospedali del territorio, nell'ambito del piano di continuo e costante ammodernamento del “parco apparecchiature” aziendale. E proprio per questo motivo l’Azienda è riuscita a “strappare” alla ditta produttrice, un costo assolutamente competitivo, pari cioè a circa 200mila euro.

Intanto al “Sacra Famiglia” continuano anche le migliorìe infrastrutturali. L'attività clinica non si è mai fermata ma nei mesi scorsi il day hospital oncologico è stato ampliato in modo da rendere l'attività stessa più agevole e gli spazi più accoglienti per i pazienti. Il servizio, coordinato dal dottor Lorenzo Menghini e che rientra nell'Unità Operativa di Oncologica Aziendale diretta dal dottor Alberto Ravaioli, esegue ogni anno circa un centinaio di trattamenti chemioterapici, cui si aggiunge tutta l'attività di prevenzione.
Il progetto contemplava l'acquisizione al Servizio di ulteriori trenta metri quadrati, ma le modifiche strutturali hanno consentito meglio di utilizzare anche spazi che prima non erano adeguatamente valorizzati, sicchè gli spazi in più possono essere quantificabili in una cinquantina di metri quadrati. Tali spazi sono stati tutti dedicati ad ampliare e migliorare la sala d'aspetto e a creare una stanza con due posti letto per la terapia farmacologica ed una postazione per effettuare i prelievi mattutini. Con l'occasione si è ovviamente proceduto ai lavori di messa a norma degli impianti elettrici e gas medicinali, rifacimento del pavimento e ritinteggiatura della struttura. Il progetto è stato effettuato dall'Ufficio Tecnico Aziendale, diretto dall'architetto Enrico Sabatini ed i lavori sono stati svolti in economia. La spesa complessiva è dunque molto contenuta, e si aggira sull'ordine dei 15mila euro.

Sempre all'ospedale di Novafeltria stanno inoltre proseguendo i lavori relativi alla revisione del Pronto Intervento e della viabilità circostante, e che nei prossimi mesi consentiranno una migliore e più razionale accoglienza dei pazienti in urgenza.

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