Autonome, diplomate e laureate: l'identikit della prostituta riminese
Continuano a Rimini i controlli antiprostituzione, in seguito all'emanazione della nuova ordinanza da parte della giunta Gnassi. Martedì sera Agenti della Polizia e i Carabinieri sono stati impegnati...

Continuano a Rimini i controlli antiprostituzione, in seguito all'emanazione della nuova ordinanza da parte della giunta Gnassi. Martedì sera Agenti della Polizia e i Carabinieri sono stati impegnati in un'operazione congiunta che ha portato all'identificazione di 50 prostitute e all'esecuzione di 30 denunce.
Rimini resta dunque una terra appetibile per la criminalità organizzata, in tema di sfruttamento alla prostituzione, ma sono sempre più le ragazze che si mettono in proprio per costruirsi un futuro migliore. Aumenta il numero delle ragazze diplomate e laureate: giovani di 18-20 anni, di nazionalità bulgara, polacca e rumena, spesso poliglotte, vere e proprie professioniste del sesso a pagamento, che esercitano il mestiere più antico del mondo per vincere la crisi: il guadagno medio è infatti di 2000 euro a settimana.
Le tariffe per le prestazioni sessuali sono comprese tra i 40 e 50 euro in strada, mentre per un'ora in residence la tariffa sale fino a 250 euro. Le ragazze a volte lavorano negli stessi appartamenti e dividono tra loro l'affitto.