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Turismo in Provincia: dati allineati al 2011, boom Valmarecchia

Si chiude sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente il primo semestre del 2012, dal punto di vista turistico, per la Riviera di Rimini. I numeri stilati dall'ufficio statisti...

A cura di Redazione
10 agosto 2012 14:23
Turismo in Provincia: dati allineati al 2011, boom Valmarecchia -
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Si chiude sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente il primo semestre del 2012, dal punto di vista turistico, per la Riviera di Rimini. I numeri stilati dall'ufficio statistica della Provincia registrano, nel periodo gennaio-giugno, una crescita nelle presenze complessive pari allo 0,1% grazie alla clientela straniera (+6,3% contro il -1,8% di quella italiana), di superare il milione e le 295 mila unità. Tra i singoli mesi, bene aprile (+8,3% totale, con +9,9% di presenze italiane e +3,9% di presenze straniere) e, per quanto riguarda le presenze dall'estero, maggio con un +25,5%. Difficile giugno che, "tra i timori generati dal terremoto e l'aggravarsi della crisi economica" fa registrare un calo del 3% (+1,9% delle presenze straniere; -4,2% di quelle italiane).Quanto alla provenienza straniera, le presenze russe toccano quota 318.173 (+15,7%) contro le 270.333 presenze tedesche (+0,9%), le 95.410 svizzere e le 73.719 francesi. Positivi anche i dati della Gran Bretagna con un +11,4%, mentre si registrano difficoltà sul mercato svedese (-5,3%) e polacco (-12,8%). Positivi i dati sulla ricettività che riguardano l'entroterra, ossia la Valconca e la Valmarecchia. Gli arrivi segnano un +3,5% mentre le presenze toccano il +10,3%, con un dato particolarmente significativo relativo alla percentuale di presenze dall'estero, che raggiunge il +26,5%.

I numeri, osserva l'Assessore provinciale al Turismo, Fabio Galli, mettono "in evidenza la sostanziale tenuta del sistema locale quanto ad arrivi e presenze nei confronti di un 2011 giudicato da tutti soddisfacente". Sostanziale tenuta pur in un contesto economico difficile. "Il dato scorporato relativo al solo mese di giugno – puntualizza – in tal senso è per certi versi 'esemplare'. Riviera di Rimini fa registrare un +2,2% negli arrivi ma un -3% nelle presenze, con una punta negativa sul fronte italiano (-4,2%). Un dato che conferma le indicazioni già emerse nei mesi precedenti: tiene o addirittura aumenta il numero di turisti che però, avendo inferiore capacità di spesa, soggiornano in albergo una notte in meno o preferiscono i cosiddetti 'complementari' o si fanno ospitare da parenti e amici". Ad ogni modo, sottolinea Galli, il sistema Rimini, "in un panorama turistico preoccupante dalla Sardegna alla costa tirrenica, tiene meglio di altri territori concorrenti" e, in definitiva, "la prima parte del 2012 non si discosta dalle previsioni di inizio anno: la Riviera di Rimini sa reagire meglio di altri, grazie alla sua offerta eterogenea, all'incedere della crisi economica. I numeri – argomenta ancora – ribadiscono come la crescita del turismo estero, soprattutto russo e transalpino, compensi la flessione di quello nazionale". E guardando al futuro, a giudizio di Galli, "con il riordino delle Province, e l'assenza di alcuna indicazione su ciò che accadrà alle politiche turistiche di ambito sovracomunale, per la Riviera di Rimini si apre una fase incerta in merito a tre partite: Agenzia di marketing, Malatesta & Montefeltro, aeroporto. Guarda caso – conclude – le tre questioni (grandi eventi, promozione dell'entroterra, turismo estero in particolar modo russo) che, come confermano i dati turistici del primo semestre, ci hanno sinora consentito di reggere adeguatamente l'urto della crisi".

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