San Marino, Valentini precisa: deficit del 3,25 %, non del 18 %

La situazione del deficit di bilancio rispetto al Pil sanmarinese, "segnalata dallo stesso Fmi, non è del 18% bensì del 3,25% che potrebbe scendere addirittura all'1,85% per il fatto che nel deficit e...

A cura di Redazione Redazione
17 ottobre 2012 14:20
San Marino, Valentini precisa: deficit del 3,25 %, non del 18 % -
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La situazione del deficit di bilancio rispetto al Pil sanmarinese, "segnalata dallo stesso Fmi, non è del 18% bensì del 3,25% che potrebbe scendere addirittura all'1,85% per il fatto che nel deficit erano compresi 15 milioni per opere pubbliche che, in regime di ordinaria amministrazione, non saranno spesi". E' quanto si legge nella relazione dei Segretari di Stato alle Finanze di San marino, Pasquale Valentini, e all'Industria, Marco Arzilli sulla missione a Tokyo al Meeting annuale del Fondo Monetario Internazionale. "L'equivoco" sulla cifra – si legge ancora – "nasce dal fatto che la stima del Fondo Monetario Internazionale, contenuta nel rapporto reso pubblico alla fine dell'aprile scorso, quando parla di un rapporto fra deficit e Pil pari al 18%, si riferisce a previsioni di scenari che tengono conto, oltre che del deficit, dei debiti pregressi che riguardano l'accensione di mutui per le opere pubbliche anche di molti anni fa e dello sbilancio che si genera ad ogni esercizio finanziario fra i crediti e i debiti". Pertanto, viene sottolineato ancora, "in realtà la situazione del deficit di bilancio rispetto al Pil, segnalata dallo stesso Fmi, non è del 18% bensì del 3,25% che potrebbe scendere addirittura all'1,85% per il fatto che nel deficit erano compresi 15 milioni per opere pubbliche che, in regime di ordinaria amministrazione, non saranno spesi". Quindi, ha proseguito il Segretario di Stato Marco Arzilli, "dispiace che esponenti importanti di partiti che hanno fatto parte del Governo e che conoscono perfettamente la trasparenza e la massima informazione che sempre si è data sul deficit di bilancio, vogliano insinuare nei cittadini allarmismo e mistificazione, leggendo numeri a modo loro ed attribuendo al Fondo Monetario Internazionale la denuncia di un aggravamento della situazione che – termina – non è mai avvenuta".

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