I Carabinieri della Compagnia di Riccione hanno sgominato un altro gruppo criminale dedito ad estorsioni, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. In manette sono finiti un romeno pluripregiudicato di 25 anni, la sorella di 26 e un albanese di 23. I Militari sono sulle tracce di una quarta persona. Tutto è nato dalla denuncia effettuata da una giovane straniera, aggredita in zona Marano poichè non aveva pagato all'organizzazione il "pizzo" per prostituirsi.
"Se lavori senza pagare, vedrai cosa ti succede": la minaccia alla giovane prostituta
"Da domani in poi non starai più a lavorare in strada a Rimini e a Riccione senza pagare, perché, se ti prendo che lavori senza pagare, vedrai cosa ti succede ancora”: queste le parole dirette alla prostituta rumena, vittima della selvaggia aggressione messa in atto dai tre arrestati nell'operazione denominata "Squillor" e dal loro complice, un 24enne romeno ancora ricercato. Dalla denuncia della giovane straniera, aggredita in zona Marano lo scorso luglio, sono partite le indagini dei Carabinieri di Riccione. Il sodalizio criminale gestiva una decina di prostitute. Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite a Rimini, Riccione e Ravenna.
In audio il capitano dei Carabinieri di Riccione Antonio De Lise.