Ilide Carmignani, traduttrice di Luis Sepulveda, in cattedra alla San Pellegrino di Misano
Ilide Carmignani, una delle più apprezzate traduttrici italiane, sta tenendo lezioni sull’arte della traduzione ai partecipanti del corso “Tradurre la Letteratura”, agli studenti della V classe del Li...

Ilide Carmignani, una delle più apprezzate traduttrici italiane, sta tenendo lezioni sull’arte della traduzione ai partecipanti del corso “Tradurre la Letteratura”, agli studenti della V classe del Liceo linguistico paritario San Pellegrino e ai loro docenti.
La sua fama è legata alla maestria con cui trasmette in lingua italiana le opere di alcuni tra gli scrittori più amati di lingua spagnola, tra i quali Luis Sepúlveda, Gabriel García Márquez, Jorge Luise Borges, Pablo Neruda, Roberto Bolaño e tanti altri.
Se alla Carmignani si chiede chi è il traduttore risponde: ”È un camaleonte libertino, come ha detto una grandissima traduttrice dal tedesco Renata Colorni. È uno che ama tantissimi autori diversi ed è un mestiere meraviglioso a chi piace leggere e scrivere. Sollevato dal processo della scrittura, ci si lascia andare al piacere della parola, del suo suono…. Come un camaleonte, nel mio caso, l’amore per un libro o per un autore è sempre al presente. In questo momento sto lavorando alla traduzione di un’opera di Roberto Bolaño, “I detective selvaggi”, che è un testo molto impegnativo ma bellissimo, che mi prende molto!”
“Il traduttore – continua – deve avere un’ottima conoscenza della lingua e della letteratura che andrà a tradurre, e al contempo il dominio dell’italiano, della lingua di arrivo. Oggi, con la crisi in corso, è molto difficile dare consigli ai giovani che si avvicinano a questo mestiere, ma posso suggerire di muoversi molto, di avere molte frecce al proprio arco, di guardare anche agli altri mestieri attorno a quella del traduttore, di presentarsi alle case editrice sempre in modo attivo proponendo nuovi autori e libri interessanti, di presentarli anche ai giornalisti”.
Ilide Carmignani è una professionista molto nota anche perché è la traduttrice italiana delle opere di Luis Sepúlveda, che conosce tra l’altro in prima persona: “Credo che la possibilità di consultare l’autore sia uno strumento per interpretare e penetrare meglio il testo – dice – . Con Sepúlveda ci sentiamo via email, o al telefono quando lavoro alle sue opere. Conoscerlo è un privilegio: durante una serata, ascoltarlo raccontare di persona le sue storie, lui che è un grande narratore, di quella narrativa con grandi legami con la tradizione orale, è un ulteriore elemento per il mio lavoro”.