Cattolica: una colonna videoendoscopica al Cervesi grazie alla Bcc Gradara

La colonna di videoendoscopia che è stata inaugurata all'Ospedale “Cervesi” di Cattolica, del valore di circa trentamila euro, e che troverà posto nell'ambulatorio di Otorino situato presso lo stesso...

A cura di Redazione Redazione
24 marzo 2013 08:13
Cattolica: una colonna videoendoscopica al Cervesi grazie alla Bcc Gradara -
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La colonna di videoendoscopia che è stata inaugurata all'Ospedale “Cervesi” di Cattolica, del valore di circa trentamila euro, e che troverà posto nell'ambulatorio di Otorino situato presso lo stesso nosocomio, consentirà di rispondere sempre più puntualmente alle esigenze dei pazienti con problemi alle alte vie respiratorie, cioè naso, faringe e laringe, con una diagnosi più veloce e completa specie per le patologie tumorali. Alla cerimonia erano presenti l’architetto Fausto Caldari, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gradara, il sindaco di Cattolica Piero Cecchini, il Direttore Amministrativo dell’Azienda USL Paola Lombardini, il direttore medico del Presidio Ospedaliero di Riccione – Cattolica Romeo Giannei, il direttore dell’Unità Operativa di Otorino Vincenzo Calabrese.

Molti i ringraziamenti alla Banca, sia da parte di Giannei e Lombardini, sia da parte del dottor Calabrese che ha inoltre illustrato l’utilizzo dell’apparecchio: “E’ un vero gioiellino – ha esordito il medico – e lo utilizzeremo al meglio. Grazie ad una serie di sonde, che potranno anche essere potenziate col tempo, potremo fare diagnosi sempre più precise e precoci di ogni forma di patologia. L'apparecchio è inoltre trasportabile al letto del paziente, e consente l'invio di immagini, per una second opinion, anche ad altri centri clinici di tutto il mondo”.

Ogni anno presso l'ambulatorio Otorino dell'Ospedale di Cattolica vengono effettuate circa tremila prestazioni, mentre a livello provinciale l'Unità Operativa di Otorino, diretta dal dottor Vincenzo Calabrese, effettua quarantamila tra prestazioni tra visite, interventi chirurgici e relativo follow up, consulenze ad altri reparti.

Va ricordato che sono numerosissime le attrezzature biomedicali che, negli ultimi anni, la Banca di Credito Cooperativo di Gradara ha donato, in primis all'Ospedale di Cattolica ma non solo: la nuova Tac, la Risonanza Magnetica, il mammografo, l'ecocardiografo, un ecoendoscopio all'Ospedale di Riccione. E sono in procinto di essere inaugurati anche ulteriori apparecchiature donate all'Ospedale di Riccione e all'Ospedale di Rimini, oltre ad un corso di aggiornamento per i fisiatri per un valore complessivo di 150mila euro. Lo ha tra l’altro ricordato il presidente Caldari il quale ha sottolineato con forza come la Banca di Credito Cooperativo di Gradara sia davvero una banca del territorio, “perché lavora con il territorio, ma è anche sensibile alle esigenze del territorio, all’insegna dei valori che ci caratterizzano, a partire da quelli della mutualità e della solidarietà sociale.

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