A Cervia cataloghi 'No Tax Tourist': Fabio Galli non ci sta
La discussa tassa di soggiorno in Riviera rischia di diventare motivo di "lotte intestine" tra gli operatori turistici. A Cervia hanno prodotto i cataloghi turistici con il timbro "No tax tourist – no...

La discussa tassa di soggiorno in Riviera rischia di diventare motivo di "lotte intestine" tra gli operatori turistici.
A Cervia hanno prodotto i cataloghi turistici con il timbro "No tax tourist – no tassa di soggiorno", proprio in virtù del fatto che qui non è stata applicata. La cosa però non è stata ben gradita dall'assessore provinciale al Turismo Fabio Galli.
"Nulla di illegittimo – scrive Galli sulla sua bacheca di Facebook – ma faccio notare che i soggetti sono gli stessi che hanno partecipato per ben due volte alla manifestazione (che hanno sempre dichiarato essere di carattere regionale) anti tassa a Riccione in "solidarietà" verso i colleghi della Perla, che stavano protestando contro l'introduzione dell'imposta da parte del Comune".
Evidentemente una manovra di promozione turistica percepita dall'Assessore un pò 'antipatica' visto il sostegno dato agli omologhi in occasione delle manifestazioni 'No Tax'.
"Come si suol dire 'passata la festa, gabbato lo santo'" conclude l'assessore, esprimendo biasimo e disapprovazione verso coloro che in un primo tempo mostravano solidarietà, per poi agire come "sciacalli".
Intanto nessuna documentazione ufficiale sembra sia arrivata nella sede dell'Aia a Riccione, e questo a meno di un mese dall'applicazione, con estrema difficoltà e incertezza degli operatori che al momento non sanno ancora come comportarsi.