Altarimini

Riccione. Scuola: a cosa servono i compiti per casa? Incontro al Palazzo del Turismo

Perché servono i compiti a casa? Esiste una correlazione tra il tempo trascorso a fare i compiti e il rendimento scolastico? Come possono fare i genitori per supportare i propri figli a svolgere i com...

A cura di Redazione
14 gennaio 2014 09:03
Riccione. Scuola: a cosa servono i compiti per casa? Incontro al Palazzo del Turismo -
Condividi

Perché servono i compiti a casa? Esiste una correlazione tra il tempo trascorso a fare i compiti e il rendimento scolastico? Come possono fare i genitori per supportare i propri figli a svolgere i compiti a casa? Che ruolo dovrebbero avere gli insegnanti nel processo di apprendimento? C’è solo un modo di studiare? Qualsiasi rinvio sistematico dello studio a casa non è forse un rinvio all'ineguaglianza? 

A questi e altri interrogativi cercherà di dare risposta l’incontro dal titolo “A che cosa servono i compiti a casa?” che si svolgerà il prossimo mercoledì 15 gennaio 2014 con inizio alle ore 20,45 presso il Palazzo del Turismo di  Riccione. 

Interverranno:

Raffaele Mantegazza, docente di Pedagogia interculturale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Bicocca di Milano (Quale pedagogia per i compiti a casa?);

Alain Goussot, ricercatore di Didattica e pedagogia speciale presso la Facoltà di Psicologia di Bologna (Compiti a casa e disuguaglianza: il dibattito francese e la realtà italiana);

Jaime Amaducci, Dirigente scolastico Istituto comprensivo A. Frank di Cesena, (Compiti a casa tra scuola e famiglia: le scelte possibili dell’autonomia) .

Introdurrà: Federica Torcolacci, Assessore alla scuola e alle politiche sociali del Comune di Riccione.

L’incontro intende aprire una riflessione su un argomento – quello dei compiti a casa – attualmente al centro del dibattito tra esperti e pedagogisti. Uno spazio di dibattito affinchè docenti e genitori possano approfondire e discutere le diverse strategie e visioni pedagogiche sul compito a casa e sul ruolo che dovrebbero avere i diversi attori in gioco: gli insegnanti, gli allievi e le famiglie.

L'ingresso è libero.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social