Video: scoperto hotel del sesso a Miramare, prezzi bassi e boom clienti per eventi fieristici

Un hotel a luci rosse, con camere affittate ad una ventina di prostitute. Un giro d'affari ingente, con boom di clienti  in occasione dei grandi eventi organizzati a Rimini Fiera. La Polizia Municipale ha posto sotto sequestro un hotel di via Marsala a Miramare, arrestando quattro persone con le accuse di favoreggiamento e tolleranza della prostituzione in concorso. In manette è finita la proprietaria della struttura, una 64enne di Rimini, e i gestori: padre 61enne e figlia 28enne di Santarcangelo, un 51enne, imprenditore edile sempre della città clementina. Si trovano ora tutti e quattro agli arresti domiciliari.

Le indagini sono partite dalle segnalazioni degli albergatori della zona e dal comitato "Miramare d'amare". La Polizia Municipale ha attivato le indagini, partendo da controlli di routine, che hanno permesso di scoprire le due gestioni che si erano susseguite. Il 61enne e la figlia avevano infatti ceduto la gestione ad un amico, il 51enne, anche con l'intento di complicare i controlli delle forze dell'ordine. Ad ogni modo non risultava la compilazione delle schedine degli ospiti alloggiati nell'albergo. Eppure il via vai di persone dimostrava che quella struttura non poteva essere deserta.

L'attività illecita è stata ricostruita dalle indagini. Le camere erano affittate alle prostitute, sia rumene che sudamericane, a fronte del pagamento di un canone mensile dagli 800 ai 1000 euro. I prezzi low-cost, dai 30 ai 50 euro, hanno generato un notevole traffico di clienti. Riminesi, turisti, visitatori degli eventi fieristici organizzati in città. Durante uno dei controlli un cittadino bulgaro, cliente abitudinario, ha preso la difesa delle prostitute. E' finito nei guai: la sua Mercedes era infatti priva di copertura assicurativa.