Il Novafeltria Calcio sbotta dopo partita sospesa: 'campionato falsato, è una congiura'
Quattro espulsi, partita sospesa dopo 45 minuti. Il match con il Real Monteleone presentava più di un'insidia per il Novafeltria, capolista del girone S di Seconda Categoria. Nessuno poteva però immag...


Quattro espulsi, partita sospesa dopo 45 minuti. Il match con il Real Monteleone presentava più di un'insidia per il Novafeltria, capolista del girone S di Seconda Categoria. Nessuno poteva però immaginare una conclusione del genere. Il giudice sportivo potrebbe sanzionare pesantemente i giocatori e sancire il 3-0 a tavolino a favore del Monteleone. Il Novafeltria però non ci sta: dopo la partita più di un dirigente ha espresso il suo malumore per la direzione di gara dell'arbitro Lorenzo Moretti di Cesena, parlando di complotto e congiure. A mente fredda è l'allenatore Roberto Botticelli a prendere la parola e a raccontare quello che è successo in una non ordinaria domenica di calcio.
"Ci possono stare gli errori, come quelli compiuti dall'arbitro quando ha ignorato un fallo di mano netto di un loro difensore, a cavallo dell'area di rigore, oppure a inizio partita, quando il n.7 del Monteleone è stato graziato dall'ammonizione per un intervento da dietro. Non ci può stare però tutto quello che è successo poi". I Cahiers de doléances gialloblu annotano diversi episodi contestati: la punizione da cui è scaturita la rete del vantaggio avversario, il tiro che dopo aver colpito la traversa non avrebbe varcato interamente la linea di porta, ma soprattutto le quattro espulsioni. E' ancora Botticelli a raccontare i fatti: "Fattori ha preso due cartellini gialli in tre minuti, per un'entrata pulita a centrocampo e per un fallo di mano discutibile, su un tiro avversario: lui era di schiena". Dopo la rete dell'1-0 del Monteleone, il secondo rosso a Marco Fabbri: "Ha espulso una persona che non parla mai. Fabbri aveva preso la palla per calciare una punizione ed è volato un insulto da parte di un avversario, non da parte del mio giocatore". A quel punto Raffaello Rinaldi e Lorenzo Fraboni si sono avvicinati al direttore di gara per chiedere chiarimenti: "Erano calmissimi, si sono avvicinati all'arbitro allontanando i compagni più agitati. L'arbitro ha sventolato i cartellini come nulla fosse".
Novafeltria in sette uomini, poi il colpo di scena. "Stavo preparando la squadra per giocare il secondo tempo, quando mi è arrivata la comunicazione: partita sospesa, l'arbitro non si sentiva nelle condizioni di poter proseguire la direzione di gara". Botticelli si è avvicinato allo spogliatoio dell'arbitro per chiedere spiegazioni, ma pare che abbia ricevuto un netto diniego. Nessuna dichiarazione, nessuna spiegazione. Solo la richiesta di intervento da parte del 112.
Il Novafeltria si oppone con vigore alla possibile sconfitta a tavolino: "La partita deve essere rigiocata, in questa ci sono stati gravi errori tecnici tutti a scapito nostro", attacca Botticelli. "La federazione non si deve far condizionare, il comportamento dei nostri giocatori è stato inappuntabile, hanno accettato le decisioni e hanno tranquillizzato i nostri tifosi". Arriva poi l'affondo contro l'arbitro: "E' un ragazzino inesperto, inadatto ad arbitrare una partita importante come questa, tra la prima e la terza in classifica. La gara era combattuta, ma assolutamente tranquilla. Anzi, in dieci la stavamo controllando bene".
Il Novafeltria, inserito come altre riminesi nel girone S assieme a formazioni cesenati, non ci sta. La società e l'allenatore si sentono accerchiati. "Siamo stati subissati di torti in questo campionato, senza fermarci poi agli anni precedenti", rileva Botticelli. L'allenatore non usa esplicitamente le parole complotto e congiura, ma il senso è quello: "Campionato compromesso, affronteremo il derby con la Santagatese e la partita con il Granata, rivale per la vittoria del campionato, con cinque giocatori squalificati (su Gabriele Raffelli pende già una squalifica, n.d.r.)". L'arringa dell'allenatore prosegue: "Non siamo disposti a farci prendere per i fondelli, se la federazione non vuole che vinciamo le partite, lo dicano. Stiamo a casa invece che perdere tempo la domenica".
Botticelli chiede all'arbitro un passo indietro: "Ci ripensi nel fare referto e ci faccia cancellare le squalifiche". L'ultima parola rivolta alle avversarie nella lotta per il primo posto in classifica: "chiediamo equità e parità di trattamento. Anche se sono convinto. Nonostante tutto, vinceremo tutte le partite del girone di ritorno".