Video: ballerine storico night Rimini costrette a prostituirsi pena licenziamento, tre arresti

Oltre 30 ragazze costrette a prostituirsi per poter mantenere il posto di lavoro in regola. Nella notte tra venerdì e sabato sono stati arrestati tre uomini, tutti italiani, responsabili di favoreggia...

A cura di Redazione
04 aprile 2015 10:38
Video: ballerine storico night Rimini costrette a prostituirsi pena licenziamento, tre arresti -
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Oltre 30 ragazze costrette a prostituirsi per poter mantenere il posto di lavoro in regola. Nella notte tra venerdì e sabato sono stati arrestati tre uomini, tutti italiani, responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, al termine di indagini svolte in parallelo dai Carabinieri e della Polizia di Rimini. Due sono ai domiciliari, un terzo è stato destinatario di una misura coercitiva dell'obbligo di dimora, con divieto di uscire nelle ore notturne.

Le ragazze lavoravano tutte al Crazy Love a Rimini. Assunte con contratti come artiste o ballerine, erano obbligate ad andare a letto con i clienti che ne facevano richiesta. A finire in manette gestore, barman e cameriere del locale. Un meccanismo perfettamente oliato che vedeva i tre lavorare in tutti i "settori" della prostituzione. Gli uomini si scambiavano anche nei rispettivi ruoli: ricerca delle ragazze, perfezionamento dell'accordo ("o ti prostitusci o non lavori"), contatto con il cliente, riscossione del pattuito. Le donne adescavano i clienti nel locale e poi consumavano il rapporto in residence o hotel della riviera. Ogni prestazione aveva costi sui 150-250 euro, fino a un massimo di 300. La cifra veniva concordata di volta in volta proprio dai tre coinvolti. Ogni sera erano circa una decina i lavori "extra" che capitavano alle ragazze, con una maggiore concentrazione nei weekend e nei giorni di fiera. A loro era riservato un terzo dei guadagni, il resto alla proprietà del locale. 



Le indagini sono partite lo scorso luglio, dopo la sparatoria avvenuta all'esterno del locale. In quell'occasione un individuo, alla guida di un'auto rubata ritrovata incendiata in seguito, aveva esploso dei colpi di pistola all'ingresso del Crazy Love. Gli investigatori della Squadra Mobile, fin dall'inizio, avevano avuto forti sospetti sul gestore. Le indagini hanno poi permesso di mettere insieme tutti i tasselli della vicenda. 

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