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La posta dei lettori: Poggio Torriana, le fontane di Tonino Guerra lasciate al degrado

Loris Dell'Acqua, un nostro lettore, ci scrive lamentando le condizioni delle due fontane di Tonino Guerra di Poggio Torriana, lasciate all'incuria. "Lo stato in cui versano l'Albero dell'Acqua e la F...

A cura di Redazione
03 maggio 2015 11:30
La posta dei lettori: Poggio Torriana, le fontane di Tonino Guerra lasciate al degrado -
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Loris Dell'Acqua, un nostro lettore, ci scrive lamentando le condizioni delle due fontane di Tonino Guerra di Poggio Torriana, lasciate all'incuria. "Lo stato in cui versano l'Albero dell'Acqua e la Fontana della memoria è indecente", scrive Loris, descrivendo una situazione di sporcizia e degrado che stona con l'idea di fare della Valmarecchia "un museo diffuso e all'aria aperta", con tutto il lascito culturale del maestro Guerra. Di seguito la sua lettera.

Spettabile direttore,

la memoria di Tonino Guerra non si compone solo di opere che possono essere esposte in un museo,  dovrebbero essere Rimini e la Valmarecchia quel museo diffuso che testimonia e racconta la sua storia e la bellezza delle sue opere.

Tonino Guerra ha valorizzato nel migliore dei modi il nostro territorio ove sono disseminati disegni, quadri, fontane, lucerne, poesie e musei che testimoniano il suo forte legame con il territorio, un vero peccato che alcune amministrazioni non siano in grado di valorizzarne le opere e la memoria.

Sul sito del Comune di Rimini pare non vi sia più traccia del sito dedicato a Federico Fellini, il noto regista strettamente legato a Tonino Guerra che fu sceneggiatore di diverse sue opere, ma anche Poggio Torriana si mette in evidenza per la disattenzione dei suoi amministratori. Lo stato in cui versano le due fontane di Tonino Guerra è indecente, l' Albero dell'Acqua a Torriana e la Fontana della Memoria a Poggio Berni sono entrambe spente da tempo e lasciate nel degrado e nella sporcizia e questo non è certamente un bel biglietto da visita con cui presentarsi ai turisti e non può essere certo una casualità visto che entrambe sono in quelle condizioni.

Amministrazioni distratte o che non hanno un chiaro concetto di turismo e quanto è ad esso legato come la comunicazione e il decoro, amministratori distratti ma sempre pronti a sedere in prima fila quando si celebra qualche ricorrenza del maestro. Possibile che sia così difficile valorizzare la memoria del maestro?

Cordiali saluti,

Loris Dall'Acqua 

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