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Il giallo della famiglia morta a Misano: una stufetta potrebbe avere un ruolo nel mistero

E' ancora giallo sulla vicenda della famiglia trovata priva di vita nel gennaio scorso nella casa di via Vanzetti, al Villaggio Argentina. La morte di Andrea Stadie, 44 anni, e quella di sua figlia So...

A cura di Redazione
10 maggio 2015 09:08
Il giallo della famiglia morta a Misano: una stufetta potrebbe avere un ruolo nel mistero -
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E' ancora giallo sulla vicenda della famiglia trovata priva di vita nel gennaio scorso nella casa di via Vanzetti, al Villaggio Argentina. La morte di Andrea Stadie, 44 anni, e quella di sua figlia Sophie, studentessa 15enne, è avvenuta per avvelenamento da monossido di carbonio. Mentre per Alvaro Cerda Cedeno (compagno della prima, padre adottivo della seconda), il decesso si è verificato in seguito al taglio delle vene. In un primo momento si era fatta avanti l'ipotesi dell'omicidio-suicidio, mai riscontrata dagli inquirenti, che stanno battendo tutte le piste possibli. Novità nel caso, come riporta Andrea Rossini sul Corriere di Romagna, è il sequestro di una stufetta ritrovata in un garage comune dell'abitazione. La caldaia, sottoposta a perizia, non sarebe stata la causa della morte delle due donne (avvenuta appunto per intossicazione da monossido di carbonio), la stufetta potrebbe a questo punto avere un ruolo nel fitto mistero che avvolge la vicenda. Forse è stata utilizzata dalla famiglia. C'è da capire però chi l'abbia riportata nel garage. Inoltre ha chiesto di esser sentito dai carabinieri il padre di Adriana, arrivato dall'Argentina tempo fa per tentare di ricucire i rapporti con la figlia: a dicembre aveva bussato nella casa di via Vanzetti, ma nessuno aveva risposto: l'uomo è sicuro che la serranda, trovata dai carabinieri al momento del ritrovamento dei cadaveri chiusa, era aperta.

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