Da una lite tra ragazze nasce contesa finita con percosse e gravi minacce: tre arresti
E' stato un regolamento di conti per vendicare un affronto compiuto da una ragazza alla fidanzata di uno dei tre arrestati, un 18enne napoletano domiciliato a Cattolica. Per questo il giovane, assieme...

E' stato un regolamento di conti per vendicare un affronto compiuto da una ragazza alla fidanzata di uno dei tre arrestati, un 18enne napoletano domiciliato a Cattolica. Per questo il giovane, assieme allo zio 37enne e a un altro napoletano, un 32enne residente a Gabicce, non ha esitato a sequestrare un 20enne albanese, legato alla ragazza protagonista della lite con la fidanzata del più dei giovani dei campani.
I fatti sono avvenuti nella notte tra sabato e domenica nel parcheggio di una nota discoteca di Cattolica. All'interno del locale il giovane albanese è stato infatti riconosciuto e costretto ad uscire dal locale sotto la minaccia di una pistola. Un amico, un rumeno di 20 anni, lo ha seguito, per poi venire colpito violentemente con il calcio della pistola e ferito. I tre napoletani hanno sequestrato l'albanese, costringendolo a salire su un'automobile; lo hanno minacciato prima con la pistola, successivamente con un taglia sigari, dicendo che gli avrebbero tagliato le dita. Alla fine il giovane sequestrato è stato rilasciato in centro a Cattolica ed è stato proprio lui a mettersi in contatto con l'amico precedentemente ferito, soccorso dai Carabinieri e dal personale del 118, rilasciato dopo le cure mediche con 7 giorni di prognosi.
I Militari delle Compagnie di Riccione e Cattolica, coordinati dal Capitano Antonio De Lise, hanno rintracciato con un'indagine flash lo zio e il nipote, che in casa custodivano l'arma utilizzata per ferire uno dei 20enni e minacciare l'altro. In poco tempo è stato individuato anche il terzo componente della banda, il 32enne, riconosciuto dalle vittime.
La lite sarebbe scaturita ad inizio serata tra il 18enne e un amico italiano dell'albanese aggredito. I tre volevano rintracciare il ragazzo. Le liti e le minacce andavano avanti già da qualche mese a causa di una precedente lite tra due ragazze (una delle quali fidanzata del 18enne) che erano finite anche in ospedale. I tre arrestati dovranno rispondere di lesioni personali aggravate, sequestro di persona, ricettazione, porto, detenzione ed alterazione di arma risultata clandestina.
Nel video l'intervista al Capitano dei Carabinieri di Riccione Antonio De Lise