Novafeltria, ancora a rischio il campo da calcio: i tifosi protestano, 'non si tocca'
Si avvicinano le elezioni a Novafeltria – nel 2016 scade il mandato del sindaco Lorenzo Marani – e inizia a scaldarsi il dibattito, in attesa della campagna elettorale. In settimana è stato l'avvocato...


Si avvicinano le elezioni a Novafeltria – nel 2016 scade il mandato del sindaco Lorenzo Marani – e inizia a scaldarsi il dibattito, in attesa della campagna elettorale. In settimana è stato l'avvocato Silvano Zanchini, in qualità di Presidente del Circolo Tennis locale, a lanciare un invito ai prossimi candidati alla poltrona di sindaco. La richiesta verte sulla realizzazione di un polo sportivo in via Superga, al posto del campo da calcio attualmente impiegato dalla Vis Novafeltria, formazione iscritta al Campionato di Seconda Categoria. Il progetto di riqualificazione della zona era stato messo in agenda dalla precedente amministrazione, guidata dal sindaco Vincenzo Sebastiani. In quel periodo il Novafeltria Calcio si unì al Secchiano, dando vita al Nova-Secchiano, trasferendosi nell'impianto di via D'Antona e Biagi, nella frazione del comune. All'epoca si ipotizzava così la costruzione di parcheggi a disposizione dell'adiacente istituto scolastico, il Tonino Guerra. Successivamente prese corpo l'idea di realizzare un piccolo polo sportivo, con due campi da tennis, uno da basket e uno polivalente. L'idea fu accantonata dall'attuale primo cittadino novafeltriese, principalmente per motivi economici, ma potrebbe essere riproposta: se ne saprà di più già a partire dalla campagna elettorale e dai programmi dei candidati. Intanto il Nova-Secchiano, divenuto Real Marecchia, ha cessato l'attività e il Comunale di Novafeltria è tornato a riempirsi per le partite della squadra gialloblu, ripartita dalla Terza Categoria e ora in Seconda. I tifosi hanno risposto all'avvocato Zanchini esibendo uno striscione: "Il Comunale non si tocca". Il Presidente del Circolo Tennis infatti ha appoggiato l'idea di eliminare il campo da calcio a Novafeltria, "trovandosi a Secchiano un impianto migliore di quello del capoluogo". Proprio la scelta di andare a giocare a Secchiano provocò una frizione tra la dirigenza del neonato Nova-Secchiano e il nucleo forte della tifoseria, fino alla scelta, di alcuni ex dirigenti del Novafeltria, di rifondare la società.
Riccardo Giannini