Falso ingaggio al Carpi, parla il legale del calciatore: 'Truffa bella e buona'
"La cifra corrisposta al sedicente procuratore sportivo da parte del sig. Roberto Benedettini non era finalizzata in alcun modo a 'facilitare' l'ingaggio nella squadra spagnola dell'Esportivo Lleida b...
"La cifra corrisposta al sedicente procuratore sportivo da parte del sig. Roberto Benedettini non era finalizzata in alcun modo a 'facilitare' l'ingaggio nella squadra spagnola dell'Esportivo Lleida bensì a coprire le spese di istruzione della pratica e di viaggio necessari per organizzare la trasferta. Questa almeno fu la giustificazione presentata a fondamento della richiesta economica". Lo precisa in una nota diffusa oggi l'avvocato di Benedettini, Stefano Pagliai del Foro di Firenze a proposito della truffa subita dal padre del portiere della nazionale sammarinese da un sedicente procuratore sportivo che la polizia di Rimini sta per identificare. "A fronte di ulteriori richieste economiche per organizzare lo spostamento e procedere alla firma del contratto che sarebbe dovuta avvenire entro la fine del mese di settembre il sig. Benedettini palesò le sue forti perplessità in merito all'effettività della proposta. – continua il legale -. Fu proprio dinanzi a tali dubbi che il 'finto' procuratore prospettò, alzando il tiro, il possibile interessamento del Carpi. Nessun 'pagamento', nessuna 'tangente' per ottenere l'ingaggio come le indagini hanno già permesso di accertare. Si è trattato di una truffa bella e buona posta in essere da un millantatore ai danni di un calciatore che negli ultimi anni si è distinto sia a livello di club che di Nazionale durante le qualificazioni a Euro 2016, ricevendo proprio quest'anno il premio per il miglior giovane calciatore dell'anno dalla Federazione sammarinese".
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