Meeting Rimini, tutti assolti al processo: nessun indebita appropriazione di fondi pubblici

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Tutti assolti perché il fatto non sussiste: si è chiuso così il processo di primo grado ai vertici della Fondazione Meeting, iniziato nel novembre 2014. L'accusa era quella di aver intascato indebitamente finanziamenti pubblici. Alla pronuncia del dispositivo della sentenza, si sono dissolte le nubi per i tre imputati: Massimo Conti, 60enne commercialista e legale rappresentante della Fondazione Meeting; Sandro Ricci, 57enne direttore generale; Roberto Gambuti, 56 anni, direttore amministrativo. Secondo l'accusa il Meeting avrebbe percepito 310.000 euro indebitamente da Regione, Provincia, Camera di Commercio e Ministero dei Beni Culturali. I fatti contestati risalgono al 2009 e al 2010. 

Il commento di Emilia Guarnieri, Presidente del Meeting

"E’ stata accertata la verità. Siamo sempre stati certi di aver operato con massima trasparenza e correttezza. Cogliendo ancora una volta, come l'esperienza ci ha sempre educato a fare, il valore positivo di ogni circostanza, potrei quasi dire che queste vicende sono state occasione per fare ancora meglio ciò che comunque, da 37 anni, rappresenta una nostra certa e condivisa preoccupazione, cioè che tutto il nostro operare avvenga nell'ambito del più assoluto e limpido rispetto delle leggi. Riterrei infatti assolutamente contraddittorio lavorare per costruire qualcosa di buono per gli uomini e per la società e farlo in violazione delle norme che regolano la convivenza civile.

Un doveroso ringraziamento va ai nostri legali, ai nostri consulenti che hanno fatto un lavoro straordinario ma anche a tutte le persone che in questi anni ci hanno accompagnato con la loro stima e amicizia".

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