Ripreso processo a Padre Gratien: 4000 telefonate e sms tra lui e Guerrina, 'è un nodo da sciogliere'
Tabulati telefonici in primo piano, venerdì 15 aprile, alla ripresa del processo che vede sul banco degli imputati padre Gratien Alabi, accusato dell’omicidio di Guerrina Piscaglia. Padre Gratien è st...


Tabulati telefonici in primo piano, venerdì 15 aprile, alla ripresa del processo che vede sul banco degli imputati padre Gratien Alabi, accusato dell’omicidio di Guerrina Piscaglia. Padre Gratien è stato presente in aula, arrivato da Roma dove sta scontando i domiciliari. Fino al 10 maggio 2014, quindi anche dopo la scomparsa della donna, le celle telefoniche dei cellulari del frate e di Guerrina coinciderebbero in pieno. Durante l’udienza il maresciallo Santoro del Ros di Roma e il collega Surico dei carabinieri di Arezzo che si sono occupati dell’inchiesta, hanno evidenziato i dati dei tabulati telefonici dai quali è emerso che dalla seconda metà di febbraio 2014 Guerrina (che aveva solo una sim card) e padre Gratien si erano scambiati oltre 4mila tra telefonate ed sms con inizio sistematico alle 6 del mattino e ultimo sms alle 22.40. “Non si tratta di una prova schiacciante ma un nodo importante da sciogliere”, ha detto l’avvocato Riziero Angeletti che fa parte del collegio di difesa insieme al collega Francesco Zacheo. Dalle indagini svolte attraverso i tabulati e’ emerso che Guerrina nel 2014 aveva contattato solo 8 utenze che dopo il febbraio 2014 erano divenute quasi esclusivamente dirette o ricevute (con un ritmo di 40 al giorno tra chiamate ed sms) a padre Gratien. L’audizione del maresciallo Surico è proseguita per l’intera giornata ed ha riguardato anche i conti in banca dai quali non sono emersi prelievi da parte di Guerrina che non aveva passaporto ne’ patente di guida.
ANSA