'Troppe tasse', da titolare a dipendente in salone cinese a Rimini. La storia di Corrado: 'la mia è una passione'

Stesso lavoro, stessa passione. Ma da titolare a dipendente, in un salone la cui proprietaria è cinese. E’ la curiosa storia di Corrado, parrucchiere da 35 anni, che dopo avere lasciato il proprio neg...

A cura di Redazione Redazione
20 gennaio 2017 17:28
'Troppe tasse', da titolare a dipendente in salone cinese a Rimini. La storia di Corrado: 'la mia è una passione' -
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Stesso lavoro, stessa passione. Ma da titolare a dipendente, in un salone la cui proprietaria è cinese. E’ la curiosa storia di Corrado, parrucchiere da 35 anni, che dopo avere lasciato il proprio negozio in via Redi ha deciso, da un lustro esatto, di continuare a svolgere la propria missione professionale nel salone di Lisa, sito in via Castelfidardo 32, a pochi passi dal Mercato coperto di Rimini. “Ci ha presentati un amico comune – racconta Corrado, direttore del salone -, abbiamo subito trovato una buona intesa così abbiamo deciso di dar vita a questa nuova esperienza, nata proprio nel gennaio di 5 anni fa”. Il locale è ampio, arredato in modo essenziale e, oltre naturalmente allo spazio dove vengono effettuati i lavaggi, conta 7-8 sedute. “Fortunatamente il lavoro non manca. Siamo un salone unisex e i nostri clienti, anche se non mancano gli stranieri, sono per la maggior parte italiani, tra cui anche diversi professionisti importanti. Il nostro segreto? Il gruppo di lavoro in quanto siamo un team molto affiatato e professionale, la velocità e il fatto che da noi ciascuno possa venire senza appuntamento. Cosa poi che tengo a sottolineare è che utilizziamo solo prodotti delle migliori marche, dunque di assoluta qualità”. A invogliare la clientela, specie in tempi di crisi, c’è anche il prezzo decisamente contenuto ed esposto in vetrina. “Anche quello è sicuramente importante – conferma Corrado -. Il margine è minore rispetto ai saloni tradizionali ma, lavorando sui grandi numeri, siamo in grado di accontentare i clienti e fare andare avanti l’impresa”. Una strategia di marketing ovviamente condivisa dalla titolare. “Le spese sono tante, così come impegnativa è la giornata lavorativa dato che facciamo orario continuato dalle 9 fino alle 19.30 o anche più, a seconda dei clienti – spiega Lisa -. Praticare tariffe più basse mi permette di mettere via qualcosa a fine mese”. Il tutto nonostante la concorrenza serrata, con altri due parrucchieri cinesi nel raggio di pochi metri. “Con gli altri colleghi i rapporti sono buoni – aggiunge la proprietaria -. C’è lavoro per tutti, dunque nessun problema”. Forbici e pettine tornano poi nelle mani di Corrado, che spiega così la propria scelta di vita. “Lavorando con la formula tradizionale le spese erano talmente tante che in tasca mi restava poco o nulla, così ho preferito diventare dipendente. Le soddisfazioni non mancano, a cominciare dal fatto che molti dei miei vecchi clienti mi hanno seguito anche qui. Ciò che conta non è la qualifica ma la passione e l’amore per il proprio lavoro. Io ne ho ancora da vendere – conclude Corrado -, e spero di continuare così ancora per tanti anni”.

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