“Non vogliamo briciole”: in 8mila a San Marino contro la riforma fiscale
Corteo imponente nel centro storico: sindacati uniti accusano il governo di spaccare il Paese


Folla imponente e rumorosa ieri in centro: tra 5 e 8mila persone, secondo le stime, hanno partecipato allo sciopero generale indetto da Csdl, Cdls e Usl contro la riforma Igr, giudicata ingiusta e penalizzante per lavoratori e pensionati, residenti e frontalieri.
Il corteo è partito da piazza Nazioni Unite per concludersi sotto Palazzo Pubblico, in concomitanza con la seduta della Commissione finanze. Dal palco, i sindacati hanno denunciato la mancanza di risposte concrete e accusato il governo di dividere il Paese. “Non vogliamo briciole – ha detto Milena Frulli (Cdls) – servono equità e lotta all’evasione”.
Francesca Busignani (Usl) ha invitato i consiglieri di maggioranza contrari alla riforma a “non abbassare la testa” e a chiedere veri controlli sui grandi debitori. Enzo Merlini (Csdl) ha criticato duramente il governo per aver “fatto sconti a se stesso” e ha chiesto le dimissioni di chi beneficerebbe personalmente della riforma.
Nonostante tentativi di delegittimazione tramite volantini anonimi, la partecipazione massiccia ha confermato la forte opposizione popolare. I sindacati promettono di non fermarsi finché non verranno ascoltate le loro richieste.