Nord Stream: Kuznietsov continua lo sciopero della fame. Il parlamento ucraino chiede all'Italia condizioni adeguate

Scrive in una lettera: "Sono in sciopero della fame perché gli italiani ignorano le mie richieste e violano i miei diritti di prigioniero di guerra e di essere umano"

A cura di Michela Alessi Redazione
10 novembre 2025 14:43
Nord Stream: Kuznietsov continua lo sciopero della fame. Il parlamento ucraino chiede all'Italia condizioni adeguate -
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"Sono trattenuto sotto sorveglianza armata, in isolamento massimo e costante", "sono in sciopero della fame perché gli italiani ignorano le mie richieste e violano i miei diritti di prigioniero di guerra e di essere umano". È un passaggio della lettera che Serhii Kuznietsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha fatto arrivare dal carcere di massima sicurezza di Ferrara al suo avvocato Nicola Canestrini, che ne ha condiviso una foto e alcuni passaggi. Kuznietsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. È in sciopero della fame dal 31 ottobre e da una settimana rifiuta le visite mediche.


Nella lettera, spiega Canestrini, "l'ufficiale descrive l'isolamento totale, il peggioramento delle sue condizioni di salute e lo sciopero della fame intrapreso per protestare contro le violazioni dei suoi diritti fondamentali". L'avvocato afferma che la lettera non è giunta attraverso canali ufficiali ma è stata ricevuta privatamente: "Più che un ufficiale delle Forze Armate ucraine, il mio assistito è stato scartato come una scarpa vecchia - dice - dimenticato da chi avrebbe dovuto difenderlo", "sembra la sceneggiatura di un film tragico, ma purtroppo è la realtà". La lettera di Kuznietsov si conclude con le parole dell'ufficiale: "Amo l'Ucraina e il suo popolo, e ho l'onore di essere un ufficiale delle Forze Armate. Gloria all'Ucraina".
    Ieri il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznietsov. (ANSA).

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