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Ogni anno, qualcosa di straordinario accade qui | Svelato cosa rende unica l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba

Scopri l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba: storia cistercense, infiorata mistica, architettura Romanico‑Gotica e leggende sacre

A cura di Redazione
28 giugno 2025 19:00
Ogni anno, qualcosa di straordinario accade qui | Svelato cosa rende unica l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba - Foto: Parma1983/Wikipedia
Foto: Parma1983/Wikipedia
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Nell’Emilia Romagna, a pochi chilometri da Piacenza, sorge l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba, gioiello cistercense fondato nel 1136 da San Bernardo di Clairvaux. Qui, ogni anno tra maggio e giugno, la navata centrale si trasforma in un capolavoro floreale con la celebre infiorata del Corpus Domini, un tappeto botanico che attira migliaia di visitatori e richiama secolari tradizioni sacre.

Una perla architettonica immersa nella spiritualità

Costruita secondo lo schema classico cistercense, la chiesa abbaziale e il chiostro sono autentici esempi di estetica romanico-gotica: il chiostro duecentesco, con 96 arcate e 130 colonne, è uno dei più ben conservati in regione. All’interno, la navata è adornata da vetrate semplici, volte a crociera e un coro ligneo barocco scolpito da Carlo Garavaglia nel 1640, con scene della vita di San Bernardo e putti finemente dettagliati. Durante l’infiorata, vengono realizzati disegni floreali che rappresentano simboli del Corpus Domini e figure sacre, trasportando i partecipanti in un’atmosfera mistica e suggestiva.

Sorte, recupero e dedizione dei monaci

Danneggiata e spogliata dopo l’epoca napoleonica, l’abbazia subì restauri a partire dal XIX secolo e ritrovò la sua funzione monastica solo nel 1937, grazie all’intervento del vescovo di Piacenza e della Congregazione Cistercense di Casamari. Oggi è vissuta da comunità religiose che mantengono viva la tradizione dello ora et labora e custodiscono un archivio storico di valore inestimabile: mappe, pergamene e antichi manoscritti della vita monastica.

Curiosità

Secondo la leggenda, il nome “della Colomba” deriva da un miracolo avvenuto durante la fondazione: una colomba bianca avrebbe guidato i monaci sul terreno da costruire, tracciando a terra il perimetro del monastero. Simbolicamente, la colomba rappresenta anche l’Annunciazione e la spiritualità mariana dell’Ordine cistercense.

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