Oltre 14 milioni da imposta di soggiorno: Rimini al vertice del turismo balneare italiano

Nel 2024 raggiunti 14,3 milioni di euro (+30,5%) grazie a più pernottamenti e tariffe adeguate

A cura di Redazione
04 agosto 2025 11:56
Oltre 14 milioni da imposta di soggiorno: Rimini al vertice del turismo balneare italiano -
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Rimini si conferma la prima località balneare d'Italia per incassi derivanti dall'imposta di soggiorno, raggiungendo nel 2024 la cifra ragguardevole di 14,3 milioni di euro, con un incremento significativo del +30,5% rispetto ai 10,96 milioni del 2023, frutto dell'aumento dei pernottamenti (soprattutto esteri) e dell'adeguamento tariffario, entrambi avvenuti nel 2024.
Il dato emerge sfogliando la ricerca appena pubblicata dall'Osservatorio Nazionale sulla Tassa di Soggiorno di JFC Tourism & Management, che ha analizzato i risultati del 2024 di tutte le principali destinazioni turistiche italiane. Rimini si posiziona al vertice della classifica delle località balneari, distanziando nettamente la seconda classificata, Sorrento, con 9,2 milioni di euro.
 

Un trend di crescita costante

La performance di Rimini evidenzia un trend di crescita costante negli ultimi anni: dai 9,5 milioni di euro del 2022 ai 14,3 milioni del 2024, confermando l'attrattività della destinazione e la capacità di intercettare flussi turistici sempre più consistenti.
A livello nazionale, l'imposta di soggiorno ha generato nel 2024 incassi per oltre 1 miliardo e 24 milioni di euro, coinvolgendo 1.314 Comuni italiani. Le previsioni per il 2025 indicano un ulteriore incremento, con 1.389 Comuni che applicheranno l'imposta e incassi stimati in 1 miliardo e 186 milioni di euro.
Nel contesto nazionale, lo stesso dossier sottolinea come in molti Comuni italiani manchi ancora oggi un’effettiva rendicontazione sull’utilizzo delle risorse derivanti dalla tassa di soggiorno, dovuto al fatto che, a distanza di quindici anni dall’introduzione dell’imposta, manca ancora il decreto attuativo per un regolamento nazionale. Rimini, al contrario, si distingue per l’adozione di un approccio trasparente e coerente con la normativa, utilizzando le risorse per finanziare interventi legati allo sviluppo del turismo, alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali e ai servizi pubblici locali, reinvestendo annualmente gli introiti in infrastrutture per l'accoglienza, promozione turistica, eventi, manutenzione del patrimonio storico e valorizzazione del territorio, secondo una logica di condivisione con la comunità turistica e in piena aderenza alle finalità previste dalla legge.
 

Trend positivo anche nei primi 6 mesi del 2025

I dati elaborati dal dipartimento risorse tributarie del Comune di Rimini mettono in evidenza come anche nei primi sei mesi del 2025 l’andamento delle presenze turistiche dichiarate ai fini dell'Imposta di soggiorno siano con il segno più. Da gennaio a giugno 2025 l’andamento complessivo indica un'imposta dichiarata pari a 5.451.116 euro che, confrontata con lo stesso periodo del 2024 quando era pari a € 5.297.473, indica una percentuale del +2,9%. In particolare, si segnala l’ottima performance del mese di giugno 2025 che registra un aumento di presenze dichiarate del +6,17% rispetto all'anno precedente.
 
"Questo risultato conferma Rimini come punto di riferimento del turismo balneare italiano – dichiara l’amministrazione comunale: una città che non solo attrae, ma restituisce valore alla propria comunità e ai suoi visitatori, attraverso una gestione efficace delle risorse turistiche che vengono reinvestiti integralmente per migliorare i servizi turistici, valorizzare il patrimonio culturale e ambientale della città, e garantire standard di accoglienza sempre più elevati ai nostri ospiti svolgendo un ruolo di straordinario moltiplicatore di ricchezza e benessere per la città. In ormai 15 anni dalla sua prima applicazione, si può serenamente affermare che una buona fetta dei progetti strutturali (PSBO, Parco del Mare, Fellini Museum tra gli altri) sia stata realizzata, grazie alle risorse provenienti dall'Imposta di soggiorno, più o meno quantificabili in una somma che supera sensibilmente i 100 milioni di euro. E il fatto che la città resti attrattiva, avendo riqualificato, rigenerato, destagionalizzato, dimostra proprio come la competizione oggi si faccia sulla qualità. Negli ultimi due anni ci siamo concentrati sul sostegno alle politiche di internazionalizzazione attraverso l'aeroporto, sui grandi eventi (musicali, culturali, sportivi), sulla cura del verde pubblico, sui trasporti pubblici: sono le direttrici che vogliamo mantenere salde anche per il 2025 e per il 2026, visto che anche i dati del primo semestre di quest'anno dimostrano come l'incremento del mercato estero sia la prima leva per compensare le difficoltà economiche degli italiani. Questo risultato, in definitiva, non rappresenta solo un importante riconoscimento dell’attrattività turistica della nostra città, ma è anche il frutto di un costante impegno dell’Amministrazione comunale nel rendere sempre più efficace la complessiva attività di recupero dell’imposta”.

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