Omicidio Pierina Paganelli, i legali dei figli: "Ricostruzioni fuorvianti in udienza"
Gli avvocati Lunedei e Scifo: "Necessario ristabilire la verità"
"Fuorvianti": così hanno definito, gli avvocati delle parti civili, Monica e Marco Lunedei, e Andrea Scifo, alcune ricostruzioni fatte all'indomani dell'udienza in Corte d'Assise nel processo a carico di Louis Dassilva, durante la quale hanno testimoniato i figli di Pierina Paganelli, la donna assassinata il 3 ottobre del 2023 a Rimini. Lo riferisce l'ANSA, citando una nota dei legali. "Fuorvianti rispetto a quanto realmente accaduto durante le circa sei ore di audizione di due dei tre figli di Pierina Paganelli - scrivono in una nota gli avvocati - per cui la parte civile ritiene doveroso per una corretta informazione ricondurre gli eventi a verità".
Al centro la ricostruzione delle telefonate di due dei tre figli della vittima, Chiara e Giacomo Saponi, intercorse con la mamma e - scrivono i legali "ascoltate prima e riferite poi da Valeria Bartolucci, moglie dell'imputato Louis Dassilva, a Manuela Bianchi. Ebbene in quelle telefonate Chiara e Giacomo hanno testimoniato in assise che non avevano neppure parlato della cognata. Viene così smentita la versione della Bartolucci: quest'ultima riferì alla Bianchi che Pierina Paganelli parlava male di lei e stava tramando con i figli alle sue spalle. Gran parte di quanto riferito da Valeria Bartolucci in quell'occasione risulterebbe quindi non attinente al vero", sostengono i legali delle parti civili.
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