Omicidio di Rosa; chiesto ergastolo a Valpinani

La Procura generale presso la corte d’Assise d’appello di Bologna ha chiesto la conferma dell’ergastolo per Davide Valpiani, il quarantacinquenne forlivese condannato in primo grado a fine novembre 2008 per l’omicidio di Vincenzo di Rosa, l’operaio stagionale di Forlimpopoli ucciso a 36 anni con un colpo di pistola alla testa poco prima dell’una di notte del 4 agosto 2005 a Pinarella di Cervia. Secondo l’accusa, il movente sta negli 850 mila euro (mai riscossi) della polizza sull’assicurazione della vita che la vittima, giusto un paio di mesi prima di morire, aveva intestato alla sorella, al’epoca dei fatti legata sentimentalmente al condannato. Valpiani, oltre che per omicidio volontario, era stato condannato anche per tentata truffa (la compagnia Ras si era costituita parte civile) e per detenzione di arma da sparo. L’uomo si è sempre però detto estraneo ai fatti. Tesi ribadita dai suoi avvocati – Gianluca Alni di Ravenna e Carlo Alberto Zaina di Rimini – che anche in appello ne hanno chiesto l’assoluzione al termne di una lunga arringa coclusa in serata. Domani le repliche, poi la camera di consiglio e la sentenza.