Operai sul silo a 40 metri: “Il governo ci convochi”
Protesta clamorosa dei lavoratori Eurallumina nel Sulcis: avviata un’assemblea permanente
L’assemblea permanente dei lavoratori di Eurallumina, a Portovesme nel Sulcis, entra in una fase di protesta estrema. Esasperati da quella che definiscono “inerzia istituzionale”, alcuni operai hanno deciso di salire sul silo numero 3 dello stabilimento, a circa 40 metri di altezza, per richiamare l’attenzione del governo sulla crisi dell’azienda.
La mobilitazione, sostenuta da Cgil, Cisl e Uil, punta a ottenere un intervento immediato da parte di Mimit, Cassa per il Sud e Fondo (Csf), Ministero dell’Economia e presidenza del Consiglio. I sindacati chiedono lo stanziamento dei fondi necessari a garantire la continuità operativa di Eurallumina, come previsto dalla normativa vigente.
Le risorse richieste servono a coprire il pagamento delle utenze essenziali, degli stipendi dei lavoratori e delle fatture delle imprese terziste, che a loro volta dipendono dall’azienda per la propria attività. La protesta, dicono i rappresentanti sindacali, proseguirà finché non arriveranno risposte concrete da parte delle istituzioni.
I lavoratori chiedono un confronto urgente con il governo per sbloccare una situazione che, se non risolta rapidamente, rischia di compromettere definitivamente il futuro dell’impianto e dell’intero indotto industriale del territorio.
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