Questa mattina (giovedì 18 aprile) il sindaco di Casteldelci Fabiano Tonielli, affiancato dai tecnici dello studio Boldrini, che assistono il Comune in questo percorso, ha partecipato a un importante meeting con il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin: tema il parco eolico di Badia, che avrà un impatto anche sulla vicina Alta Valmarecchia e su Casteldelci.
All’incontro erano presenti anche il segretario della Lega Romagna Jacopo Morrone, il deputato del Pd Andrea Gnassi, la Senatrice di Fratelli d’Italia Domenica Spinelli e la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari. E ancora: Irene Priolo, vicepresidente della giunta regionale Emilia Romagna, Stefania Sabba, sindaca di Verucchio e presidente dell’Unione dei Comuni Valmaecchia.
Secondo quanto esposto dai presenti, la trasformazione di quell’area in un complesso industriale eolico formato da circa 60 aerogeneratori di grandissima taglia avrebbe impatti sull’ambiente e sulla stabilità dei versanti e andrebbe a penalizzare moltissimo in percorso di valorizzazione turistica della zona.
Considerato l’interesse di due regioni confinanti, Emilia e Toscana, il Ministro si è reso disponibile a convocare un tavolo tecnico con tutti gli interessati al fine di definire una linea comune.
“Esprimo grande soddisfazione per l’attenzione che il ministro e la struttura del Ministero hanno riservato al nostro territorio – esordisce il sindaco di Casteldelci Fabiano Tonielli – Abbiamo posto i temi dello sviluppo armonico del territorio della Valmarecchia in coerenza con la sua storia ed il suo paesaggio e le aree naturali protette. Abbiamo esposto il dossier che contiene tutti gli elementi per ritenere le proposte di insediamento di eolico industriale, pericolose per il fragile assetto idrogeologico dell’area e dannoso per l’economia locale”.
“La disponibilità del Ministro alla costituzione di un tavolo tecnico tra le regioni Emilia Romagna e Toscana, il Comune di Casteldelci ed i tecnici del Ministero ci darà la possibilità di soppesare in modo scientifico ogni aspetto per conseguire gli obiettivi di salvaguardia evidenziato dal nostro comune e dall’Unione dei Comuni Valmarecchia“, evidenzia Tonielli.
“I problemi sono evidenti – riepiloga Morrone – l’impianto formato da circa 60 aerogeneratori di grandissima taglia avrebbe un impatto su più fronti, dall’ambiente, al possibile dissesto dei versanti e al turismo non solo in Toscana ma anche nella confinante Romagna, in particolare in Valmarecchia e in Valconca”.
Per la Lega, attacca Morrone, “sarebbe un errore proseguire su questa strada e ci aspettiamo che, dopo il parere negativo della Regione Emilia-Romagna, anche la Regione Toscana receda dal parere favorevole già dato”.
“Credo che serva l’impegno di tutti e in particolare della Giunta Bonaccini per sensibilizzare la Giunta toscana a non proseguire su una strada che provocherebbe, a nostro avviso, ricadute forse irreversibili sul territorio e sulle attività locali”, chiosa Morrone.