Ora legale tutto l'anno: a Rimini vantaggi per qualità della vita e risparmio
L'estensione dell'ora legale potrebbe diventare una proposta di legge
Se ne discute da anni, ma adesso l'idea di estendere l'ora legale per tutto l'anno potrebbe diventare finalmente una proposta di legge. Pochi giorni fa, alla Camera dei Deputati, è iniziata l'indagine conoscitiva voluta da Consumerismo, Medicina Ambientale (Sima) e dal deputato leghista Andrea Barabotti (Lega) per avviare un vero e proprio percorso legislativo e trasformare in realtà un'iniziativa che ha già raccolto, grazie a una petizione online, oltre 350mila firme in tutta Italia.
Promotore dell'iniziativa sul territorio è il delegato regionale di Consumerismo, Marco Lupo: da domani sarà possibile firmare la petizione anche all’utility point di Assium e Consumerismo di Rimini, presso gli uffici dell'agenzia Utilities Dimension in via Tripoli.
Per il consulente riminese, utility manager ed esperto di energia, si tratta di un'opportunità da non perdere. "La riviera romagnola – spiega – è un territorio che vive intensamente le ore serali, sia sul piano commerciale che sociale. Per questo l’ora legale permanente potrebbe portare benefici concreti e immediati, non solo in termini di risparmio energetico, ma anche di qualità della vita, sicurezza e riduzione delle emissioni".
Con oltre 2mila strutture ricettive e una forte presenza di attività commerciali operative anche fuori stagione, l’estensione dell’ora legale — e quindi il posticipo dell’accensione delle luci — comporterebbe una riduzione dei consumi proprio nelle fasce orarie più costose. "Parliamo di una riduzione complessiva calcolabile fino a 8 milioni di kWh all'anno, che si tradurrebbe in un risparmio economico per la pubblica amministrazione e le imprese locali fino a 2 milioni di euro".
Ma non si tratta soltanto di una questione economica. "Più luce naturale durante certi orari, come ad esempio l'uscita dal lavoro e da scuola, significa anche più sicurezza urbana, più attrattività turistica e la possibilità di fruire degli spazi all'aperto durante i mesi di bassa stagione. In sostanza più benessere e qualità della vita".
"Come delegazione Emilia-Romagna di Consumerismo – conclude Lupo – stiamo sostenendo attivamente questa proposta, perché rappresenta una misura semplice, a costo zero e con vantaggi reali per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Prima ancora dei prezzi, si deve rivolgere lo sguardo ai consumi, e trovo che questo passo sia nella direzione giusta per iniziare a parlare seriamente del tema energetico e ambientale".
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