Orbán come Trump: guerra ad Antifa
Il premier ungherese annuncia la stretta, nel mirino anche Ilaria Salis. Mattarella ricorda i patrioti che si opposero a fascismo e Salò. A Pontida la prima volta di Vannacci


Il premier ungherese Viktor Orbán, seguendo la linea già adottata da Donald Trump negli Stati Uniti, ha annunciato che l’Ungheria classificherà Antifa come organizzazione terroristica. Nel suo mirino anche Ilaria Salis, l’attivista italiana arrestata a Budapest con l’accusa di aver partecipato a un’aggressione contro militanti dell’estrema destra, poi eletta al Parlamento europeo con Alleanza Verdi e Sinistra.
“Hanno picchiato a morte persone innocenti per strada, poi sono andati a Bruxelles e da lì ci danno lezioni sullo stato di diritto”, ha dichiarato Orbán, attaccando i deputati europei eletti nelle file progressiste.
Le parole del premier ungherese hanno subito provocato reazioni in Italia. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha preso le distanze, così come Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia.
Intanto, sul fronte interno, si prepara la Festa della Lega a Pontida, appuntamento tradizionale del Carroccio, che quest’anno vedrà la prima partecipazione da eurodeputato di Roberto Vannacci. Attesi anche ospiti internazionali come Jordan Bardella, leader del Rassemblement National francese, e Eduardo Bolsonaro, figlio dell’ex presidente brasiliano.
Sul piano istituzionale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato, in occasione della giornata dedicata agli internati nei campi di concentramento tedeschi, il valore di chi si oppose alla dittatura: “Patrioti furono quanti si opposero al fascismo e a Salò”.