Ospedale di Novafeltria, acque agitate tra maggioranza e opposizione: "Il sindaco interviene sempre con i buoi scappati dalla stalla"

Ospedale di Novafeltria, il Pd replica al sindaco Stefano Zanchini

A cura di Redazione
02 agosto 2023 15:50
Ospedale di Novafeltria, acque agitate tra maggioranza e opposizione: "Il sindaco interviene sempre con i buoi scappati dalla stalla" - Insegna pronto intervento dell'ospedale di Novafeltria
Insegna pronto intervento dell'ospedale di Novafeltria
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Ospedale di Novafeltria, la riforma del Punto di Primo Intervento suscita perplessità. Le reazioni politiche.

di Riccardo Giannini

I nuovi cambiamenti in vista per la sanità riminese hanno suscitato preoccupazione nella cittadinanza di Novafeltria. Il punto di primo intervento dell’ospedale di Novafeltria è infatti destinato a diventare un Centro di Assistenza e Urgenza gestito dai medici di continuità assistenziale, le ex guardie mediche.

Dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Zanchini al Partito Democratico, le forze politiche sono contrarie a questa modifica che rischia di rendere meno efficiente la risposta ai bisogni della popolazione.

Politicamente però non si registra “una tregua”: dal Pd arriva infatti un attacco al sindaco Stefano Zanchini, accusato di “giravolte continue”.

In una prima nota a firma di Giorgio Ricci, segretario del circolo di Novafeltria, il Pd aveva infatti chiesto di fare fronte comune per evitare un ulteriore depotenziamento dell’ospedale Sacra Famiglia, esprimendo soddisfazione per “l’apertura all’opposizione” da parte del primo cittadino.

Il sindaco Zanchini, in una successiva nota, ha però precisato: “Nessun’apertura all’opposizione”. Il problema, riferisce, è stato sollevato dallo stesso sindaco: “Loro ne erano all’oscuro”, in riferimento all’opposizione.

Non così per il Pd: “Zanchini dichiara che fossimo all’oscuro del progetto di riordino del sistema di emergenza-urgenza e che sia stato lui ad informarci dopo aver preso parte alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna”. Ma, incalza la nota, “naturalmente la problematica era già nota ben prima della Conferenza e lui si era ben guardato dall’avvisare chicchessia pur essendo al corrente dei fatti (ricorda qualcosa?)”. E il Pd ne era già informato “da altri canali di approvvigionamento delle informazioni”.

Il Pd accusa così il sindaco Zanchini di incoerenza: “Prima chiarisce che da parte sua non c’è nessuna apertura all’opposizione, poi spiega invece che occorre fare squadra e si augura la più ampia partecipazione per far valere il diritto alla tutela della salute. Ma con chi vorrebbe far squadra? Forse solo con i suoi amici, che peraltro sono sempre meno?”.

“Zanchini arriva sempre quando i buoi sono già scappati e qualcuno se li sta mangiando”, attacca il Pd, sottolineando che il primo cittadino “si erga a paladino delle questioni quando ormai queste hanno raggiunto un livello di deterioramento ai limiti dell’irreparabile: è accaduto con i polli, accade oggi con l’ospedale dopo 7 anni in cui non ha fatto nulla”.

Il pd chiede al primo cittadino che ci sia un’effettiva apertura all’opposizione: “Ci coinvolga nel flusso informativo e lo faccia in tempi utili, potremmo così forse aiutare la sua maggioranza, in evidente difficoltà, a venire a capo delle questioni di interesse prioritario di questa comunità”.

In alternativa, accusa il Pd, “continuerà a succedere quello che è successo negli ultimi 7 anni: l’ospedale continuerà ad essere depotenziato senza che nessuno faccia niente per invertire l’inerzia; il centro storico continuerà a svuotarsi di attività commerciali; si costruiranno mega allevamenti intensivi nel giardino di casa nostra senza che nessuno si sia accorto di niente”.

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