Ospedale di Novafeltria, Ausl replica al comitato: "Radiologia? Nessuna riduzione del personale"

Sul piatto anche la riduzione dell'orario del Cup: "Sperimentazione, altri sportelli aperti solo al mattino gestiscono mole superiore di attività"

A cura di Riccardo Giannini Redazione
09 ottobre 2025 13:53
Ospedale di Novafeltria, Ausl replica al comitato: "Radiologia? Nessuna riduzione del personale" - Ingresso dell'ospedale di Novafeltria
Ingresso dell'ospedale di Novafeltria
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Mirco Tamagnini, direttore del distretto di Rimini, risponde alle recenti accuse del comitato "Giù le mani dall'Ospedale di Novafeltria", relativamente alla riduzione dell'orario del Cup e alla riduzione del personale in servizio nel reparto di radiologia.

In merito al primo punto, l'Ausl per voce di Tamagnini evidenzia: "Durante il periodo di chiusura pomeridiana la gestione dello Sportello si è svolta in maniera scorrevole, senza criticità operative; per tale ragione si è ritenuto di definire un lasso di tempo come fase sperimentale per valutare l’organizzazione del servizio, anche in considerazione dei volumi di attività e accessi rilevati, dandone comunicazione ai Sindaci e informativa alle organizzazioni sindacali. L’analisi sull’impatto di rimodulazione dell’orario di apertura è stata effettuata anche confrontando i dati di attività e il numero di operazioni con quelli nello stesso periodo di altri Sportelli Cup dell’Azienda aperti solo al mattino, in grado di far fronte a un carico di lavoro in taluni casi anche superiore senza alcun disservizio per i cittadini".

E in tema radiologia, Tamagnini anticipa: "Si rileva anche che l’attività di accettazione diretta delle urgenze di Radiologia effettuata nella fascia pomeridiana, dalle ore 13.30 alle 19, dagli operatori dello Sportello Unico di Novafeltria nel periodo dal 1° gennaio al 15 giugno 2025 risulta mediamente pari a 2,6 operazioni al giorno. Per quanto riguarda i referti della Radiologia sono disponibili sul Fascicolo Sanitario Elettronico e comunque sono visibili da parte degli specialisti ospedalieri nel sistema Ris Pacs unico aziendale e dai Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta".

Per il Cup di Novafeltria si tratta comunque di una fase di sperimentazione, con l'attività che sarà "costantemente monitorata in modo da avere gli elementi necessari a comprendere quale tipologia di servizio sia più rispondente ai bisogni di salute di tutta la comunità dell’Alta Valmarecchia, ai quali l’Ausl Romagna presta massima attenzione".

Capitolo radiologia: "Non risponde al vero l'asserita riduzione del personale tecnico del reparto di Radiologia, passato da 5 a 3 unità: le risorse assegnate di tecnici di radiologia sono 5 da diversi anni e non 3, peraltro recentemente un tecnico sanitario di radiologia medica è stato anche acquisito con incarico a tempo indeterminato. Si precisa inoltre che, in caso di assenze, l'équipe è supportata anche da quella di Rimini così anche per le Pronte disponibilità".

Tamagnini conclude: "Non esiste dunque alcuna minaccia alla sopravvivenza dell’Ospedale Sacra Famiglia o al fatto che possa continuare a garantire sicurezza, dignità e servizi essenziali alla comunità, per rifarsi alle parole utilizzate dal Comitato. Lo dimostrano in maniera tangibile, tra gli altri, i lavori per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità di Novafeltria da 12 posti letto, per un investimento di 3,5 milioni di euro, che si concluderanno all’inizio del prossimo anno. Nella nuova struttura di tre piani, attualmente in fase di costruzione, troveranno spazio anche altri servizi per rispondere in maniera sempre più prossima ai bisogni assistenziali del territorio".

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