Ospedale di Novafeltria: Ausl replica al comitato sulla carenza di personale del day hospital oncologico

Nuovo capitolo della querelle a distanza tra Ausl Romagna e il comitato “Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria” sul tema della carenza di personale del day hospital oncologico del Sacra Famiglia.

L’Ausl replica sottolineando che sia prassi “valutare nelle situazioni di assenza sia programmata (come quella menzionata di assenza per congedo ordinario) che estemporanea, sia per Novafeltria che per Cattolica, la necessità di copertura con invio di personale formato dalla sede centrale in relazione ai volumi e alle priorità assistenziali che sono pianificate nella giornate e quindi prevedibili”.

“Nel caso specifico della settimana – prosegue la nota – con la presenza di un infermiere i pazienti risultano essere in media 4 per trattamento con terapie endovenose, con una giornata a solo 2 terapie. Si riconferma che i pazienti risultano essere stati trattati nelle giornate pianificate nel rispetto della loro peculiarità e necessità”.

Per quel che riguarda i dati, in day hospital oncologici per il 2023 hanno trattato 1288 pazienti a Rimini, 443 a Cattolica e 133 a Novafeltria; gli allestimenti 1791 a Novafeltria, 6247 Cattolica, 18058 a Rimini. Gli allestimenti a Novafeltria nel 2022 erano pari a 1.634, con un aumento del 3,1% nel 2023.

“Analizzando i planning settimanali del 2023 – spiega l’Ausl – rilevano un’attività in media di 6,8 pazienti al giorno sul day hospital di Novafeltria, variabile in relazione alla programmazione. Nello stesso periodo per Rimini si registra un’attività in media di 69,45 pazienti al giorno”.

In conclusione l’Ausl rassicura sul monitoraggio della situazione e sulla gestione integrata del personale, “a garanzia dei livelli assistenziali di tutti i day hospital oncologici che insistono sui presidi della provincia di Rimini”.